Congresso Confcoop, Milza: «Cooperazione a Piacenza in crescita dell'82%»
Milza ha ribadito la necessità di rivedere, da parte del Governo, la riforma delle banche di credito cooperativo per meglio tutelare patrimoni costruiti
Confcooperative a congresso per il rinnovo degli organismi dirigenti, assemblea elettiva che si tiene nel pomeriggio, mentre al mattino, per la parte "pubblica", svoltasi nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, è intervenuto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
La relazione del presidente uscente Francesco Milza (è Fabrizio Malvicini il nuovo presidente provinciale di Confcooperative) è stata preceduta dai saluti del sindaco Paolo Dosi «Dalla cooperazione che ha aiutato il territorio a crescere viene un messaggio di speranza», del presidente della Provincia Francesco Rolleri «Dal 2016 avremo risorse adeguate che riverseremo in opere pubbliche», dell’assessore regionale Paola Gazzolo «Dal patto per il lavoro, anche con il supporto delle cooperative, crescita e mutualità» e del presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti che ha voluto ringraziare tutti per la collaborazione di questi anni ed ha ricordato i tre progetti da completare: pista ciclabile Rivergaro-Bobbio, "mediana" che collega Castelsangiovanni con Fiorenzuola e museo dell'Agricoltura.
Prima della tavola rotonda dedicata al tema "Ci stiamo a fare la nuova Italia" cui hanno partecipato il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, quello di Federsolidarietà Giuseppe Guerini, di Fedagri E.R Carlo Piccinini e Paolo Venturi direttore AIC.CO.N, si è svolta le relazione del presidente uscente Francesco Milza (al suoi fianco il direttore Nicoletta Corvi).
Milza ha ribadito la necessità di rivedere, da parte del Governo, la riforma delle banche di credito cooperativo per meglio tutelare patrimoni costruiti nell'arco di anni, e ha ringraziato pubblicamente "da sempre cooperatrice".
Milza ha sottolineato come la cooperazione debba divenire elemento indispensabile di una nuova strategia, non solo «Un'economia per l'emergenza ma un fattore strutturale di una politica di crescita, con una funzione di coordinamento ed innovazione». Anche l’Alleanza delle cooperative italiane va intesa come opportunità per l’intero movimento, seguendo sempre l'obiettivo "orgogliosi di cooperare…sempre".