Economia

Palazzo dell'Agricoltura, un incontro sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

L'incontro di aggiornamento dedicato ai disciplinari di produzione integrata per il 2016 e gli adempimenti del Pan, ovvero il Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, è stato organizzato dal Consorzio fitosanitario

Un momento dell'evento

Un incontro di aggiornamento dedicato ai disciplinari di produzione integrata (la nostra regione è stata la prima ad adottarli per diverse colture tra cui il pomodoro) per il 2016 e gli adempimenti del Pan, ovvero il Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: si è svolto il 16 febbraio, al Palazzo dell'Agricoltura organizzato dal Consorzio fitosanitario, con relatori Tiziano Galassi e Floriano Mazzini del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna e con il direttore del Consorzio Fitosanitario di Piacenza Bruno Chiusa.

Il Pan, com'è noto, serve per definire obiettivi, misure, modalità e tempi per ridurre i rischi e gli impatti dell'utilizzo dei prodotti fitosanitari su salute umana, ambiente e biodiversità e per promuove lo sviluppo e l'introduzione della difesa integrata e biologica.

«Si tratta - ha spiegato Chiusa - di un appuntamento fondamentale perché ogni anno vengono annunciate novità, perché vengono selezionati nuovi principi attivi o riformulati altri, in modo da abbassare sempre di più la tossicologia. Prodotti a sempre minor impatto ambientale, anche in ottemperanza a quanto richiesto dal nuovo Psr (piani sviluppo rurale), nonché per ottenere i finanziamenti previsti dagli Ocm (Organizzazione Comune del mercato). Rilevanti anche tutte le precauzioni da adottare per lo stoccaggio dei fitofarmaci perchè l'utilizzo improprio o la non ottemperanza alle disposizioni comporta, in caso di denuncia, severe sanzioni».

Diverse le novità che riguardano la formazione per utilizzatori professionali, distributori-venditori di agro-farmaci e consulenti, il controllo delle irroratrici, la tutela delle acque e di aree specifiche, le misure per la manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari, dei loro contenitori e delle rimanenze, la difesa integrata e agricoltura biologica. Per il rame o prodotti rameici, per esempio, l'utilizzo non può superare 6 chili ad ettaro, così ci sono altre disposizioni e limiti per diverse molecole.

Tutti devono essere in possesso dell’apposito "patentino", tranne gli hobbisti per i quali però è prevista la vendita di prodotti solo in modici quantitativi.

Nell'incontro sono state illustrate le misure previste per i trattamenti effettuati nelle vicinanze dei "punti sensibili", ovvero le aree frequentate dalla popolazione e quali siano le precauzioni da adottare: dalla cartellonistica, alle scelte dei prodotti riservati per il verde.

E' dunque essenziale un'operazione di informazione ed aggiornamento delle normative e per questo il Consorzio Fitosanitario, nell'ottica di collaborazione con gli agricoltori che sempre lo contraddistingue, è a disposizione con i suoi tecnici per ogni chiarimento o informazione, unitamente al bollettino che viene diramato ogni venerdì e che informa tempestivamente sullo stato vegetativo delle colture ed i trattamenti da effettuare.

Una normativa al passo con i tempi, nell'ottica di una produzione sempre rispettosa dell'ambiente e che preveda con appositi incentivi (difesa integrata volontaria) il sostegno del reddito degli agricoltori come presuppone anche il nuovo Psr. 


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