Economia

Sciopero a Ikea, Filt Cgil: «Coop San Martino vuole modificare elementi del contratto nazionale»

Per il cambio appalto che riguarda circa 150 lavoratori del deposito 1. Martedì 4 agosto i lavoratori hanno deciso di riattivare la protesta per lo stallo delle trattative

Lo sciopero

E' ancora sciopero all' Ikea di Piacenza. A dichiararlo la Filt Cgil per il cambio appalto che riguarda circa 150 lavoratori del deposito 1. A fine giugno era stato dichiarato un primo sciopero, poi sospeso per un mese nel corso del quale erano decollate le trattative tra parti sociali, Ikea e cooperativa San Martino. Ieri, martedì 4 agosto, i lavoratori hanno deciso di riattivare la protesta per lo stallo delle trattative.  

«La scrivente FILT CGIL di Piacenza – si legge nella nota inviata all’Ispettorato territoriale del lavoro - richiede la convocazione di un tavolo di confronto da tenersi presso la Vostra sede Territoriale di Piacenza (in presenza o in modalità videoconferenza), ai sensi del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni del 3.12.2017, art. 42, per l’espletamento della procedura di cambio appalto, con stesura di relativo Verbale, presso l’appalto IKEA Italia Distribution srl, – deposito DC1, sito in Strada Caorsana, 137 – Località Le Mose 29122 Piacenza. Il cambio appalto avverrebbe dal 01 settembre 2020 fra la Cooperativa Sigma (uscente) e la Cooperativa San Martino (subentrante) e la motivazione della presente richiesta è che il soggetto subentrante chiede pervicacemente di negoziare alcuni elementi che, ai sensi del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni del 3.12.2017, art. 42 (clausola sociale) sono a nostro avviso indisponibili, bloccando di fatto il confronto che deve necessariamente concludersi entro il 31.08.2020 con la definizione di un Verbale di cambio appalto».


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