Economia

Unione agricoltori: con Piacenza al via le riunioni di zona

Esaminati gli aspetti politico- economici e le prospettive per l'anno che verrà. Sulla Copador: monitoriamo con attenzione la situazione per fornire risposte sollecite ai nostri soci che conferiscono il pomodoro

Il tavolo del relatori

Un doveroso ed esaustivo aggiornamento per i soci su tutti le maggiori problematiche che concernono il mondo dell’imprenditoria agricola, dalla riforma della Pac (politica agricola comune), alla situazione nazionale, regionale e provinciale, con passaggi e commenti sulle prossime elezioni, fino alle novità di carattere fiscale e sul Psr (piani sviluppo rurale): tutto questo nella riunione che si è svolta oggi, mercoledì 9 gennaio, presso la sala riunioni dell’Unione Agricoltori di Piacenza, la prima di una serie che coinvolgerà tutte le zone della provincia.

Dopo il saluto del segretario di zona Giulio Bracchi, ha preso la parola (presente il direttore Luigi Sidoli), il presidente Enrico Chiesa che ha compiuto una dettagliata panoramica su alcuni temi di pregnante attualità, a cominciare dall’approvazione della riforma della Pac che, considerate le difficoltà per legiferarle, proprio a causa dell’opposizione di numerose nazioni (tra cui l’Italia) sull’attuale impostazione, slitterà con ogni probabilità nel 1015, determinando una proroga degli attuali Psr.

“Abbiamo attuato forti pressioni con la nostra associazione, sia a Bruxelles, come a Roma, perché venga assolutamente rinegoziato il greening per non obbligare le aziende a mettere a riposo il 7 per cento delle superfici, un assurdo nelle attuali condizioni di mercato. Occorre- ha spiegato Chiesa- che venga rimessa in discussione anche la regionalizzazione, con un “atterraggio” morbido sui titoli, per esempio quello del pomodoro. Non sarà- ha continuato Chiesa- una Pac più semplice, più snella, come era stato chiesto; ci saranno nuove voci che ci penalizzeranno, con un contributo di 330 € ad ettaro, con vincoli, mentre, a proposito della definizione di agricoltore attivo, ha chiesto che cessino le pratiche per poche centinaia di € che comportano solo un dispendioso lavoro burocratico”.

Deciso e risoluto il commento sull’attuale situazione politica : ”l’Imu è stata per il mondo agricolo, l’unico attivo e positivo in una economia nazionale in crisi, una patrimoniale nascosta, senza nessun beneficio di ritorno. In questo mese e mezzo verso le elezioni, ci confronteremo con tutte le componenti politiche per capire ed eventualmente appoggiare i programmi che più si avvicinano alle nostre necessità”.

Decisi cambiamenti a livello regionale per l’organizzazione professionale: "siamo impegnati con il “progetto Guidi” per ottimizzare i costi, attraverso opportune sinergie, di concerto con i direttori (Chiesa lo coordina ndr.); a Piacenza stiamo dando impulso al progetto di informatizzazione, anche perché (come ha spiegato in seguito la responsabile del servizio fiscale Michela Filippi), dal 30 giugno, la Pec (posta elettronica certificata) diverrà obbligatoria anche per tutte le ditte individuali”.

Parlando del Consorzio di bonifica, Chiesa ha detto che “l’unificazione ha aumentato di fatto solo i costi (5%) senza benefici; ha quindi passato in rassegna di diversi settori economici, dal latte, ai cereali, al pomodoro “settore dove nel 2012 il pagamento medio è stato basso. Dovremo fare molta attenzione ed essere molto ponderati per gli investimenti nel 2013”.

Sollecitato ad esprimere un giudizio sull’attuale situazione della Copador (cooperativa di trasformazione di Collecchio che attraversa un difficile momento economico e di cui sono soci molti agricoltori piacentini ndr), ha sostenuto che “seguiamo con la massima attenzione l’evolversi della vicenda, sia a livello nazionale con l’azione per supportare il capitale sociale, come con un serrato confronto con gli amministratori per comprendere bene la situazione; attendiamo precise risposte entro il mese per essere chiari ed univoci con i nostri soci”. Prima del successivo dibattito, la Filippi ha trattato degli aspetti fiscali e tributari, mentre il responsabile dell’Ufficio tecnico Giovanni Marchesi ha posto l’accento sulla riforma della Pac e sulle opportunità che ancora può offrire il Psr.


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