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Ai 'mercoledì coi grilli per la testa' Claudio Arzani e Cosimo Franco

La rassegna letteraria dei mercoledì coi grilli per la testa organizzata dall’associazione Fabbrica&Nuvole prosegue nella sede di via Roma al 163 con un incontro con lo scrittore Claudio Arzani che propone il Suo “Fate in Blu, Fate Infermiere – Covid, post Covid, long Covid” (LIR edizioni). Diario di giorni resistenti 2020-2022 - così lo definisce l’autore. Il libro infatti ripercorre i giorni della pandemia sia come fatto individuale (Arzani, all’epoca in servizio presso il nostro ospedale, tra i primi contagiati, racconta dei suoi 88 giorni di ricovero e delle cure anche successivamente necessarie) sia come vicenda che ha interessato tutta la collettività piacentina a partire da quel titolo sul quotidiano locale “il giorno dei sei morti” che informava di una situazione che per tanti si sarebbe rivelata tragedia. 

«Sono sopravvissuto e miracolato», commenta Arzani e in proposito la giornata sarà arricchita dalla partecipazione del dottor Cosimo Franco, primario della pneumologia piacentina, autore della prefazione al libro, responsabile della cura salvavita nell’ambito della terapia intensiva all’epoca concentrata a Castel San Giovanni che ha consentito la salvezza di tanti ammalati. Inoltre il medico aggiornerà i presenti sulla situazione odierna laddove il virus sembra ridimensionato, ma non debellato per cui la prudenza e la cautela sono sempre più che opportune. 

La serata sarà infine caratterizzata dall’esposizione delle immagini d’accompagno al libro opera dei figli di Arzani: Edoardo, fumettista nell’occasione nei panni dell’illustratore, e di Fabrizio, impegnato nel campo della produzione di effetti speciali per il cinema attivo anche nel campo della digital art. Infine sono annunciate le letture di Dalila Ciavattini di brani annunciati “a sorpresa” ovvero fuori testo. 

Con una precisazione finale legata al titolo ed è lo stesso autore che lo spiega: «Innanzitutto la divisa delle infermiere in reparto prevede una casacca blu. In secondo luogo come paziente nei momenti di ripresa incontri il medico un paio di volte al giorno mentre le infermiere sono a disposizione praticamente per tutta la giornata e per ogni esigenza specie se sei bloccato a letto. Bene, l’assistenza che ho ricevuto è andata ben oltre alla cura diciamo fisica e farmacologica, attendendo da parte delle infermiere e degli infermieri al rapporto umano, alla cura del morale, dell’anima della persona. Per questo la definizione con la quale ho ritenuto caratterizzare il libro dedicandolo al personale infermieristico che opera negli ospedali e che a sua volta – come del resto tutti i ‘camici bianchi’ – ha pagato un prezzo pesantissimo alla pandemia».


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