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Piacenza, riapre il Circolo Arci Vik di via Campagna

Sabato 27 settembre, dalle ore 18, riaprirà le porte il circolo arci Vik di via Campagna 41/b (Piacenza).
Nato 3 anni fa e giunto alla quarta stagione, il Vik è un circolo di volontari, no profit, portato avanti in maniera autogestita ed autofinanziata, che si propone di offrire musica, arte, cultura ed informazione in modo gratuito e con un bar a prezzi popolari.

Dopo i 4 mesi di chiusura estiva, ripartono programmazione e serate: dopo la riapertura di sabato 27, con aperitivo dalle 18 e live di An Harbor (Piacenza) e Fede'n'Marlen (Napoli), venerdì 10 ottobre è il turno di un aperitivo + djset solo in vinile, con dischi reggae/ska/dub dagli anni 60 ad oggi.

Non manca lo spazio per iniziative culturali: giovedì 16 è il turno del collettivo di fotografi trapiantati in val Tidone, CESURA LAB, che presenterà le ultime pubblicazioni, in un viaggio tra Palestina, Russia ed Ucraina e per venerdì 24 è prevista invece la proiezione del film-documento su Vittorio Arrigoni (al quale il circolo è intitolato) STAY HUMAN - THE READING MOVIE, di cui il circolo è stato finanziatore.

Il circolo è aperto dal mercoledì alla domenica.

SABATO 27 SETTEMBRE

-Dalle 18 aperitivone (dalla pizza al cous cous, passando per insalata di riso, frittate & co)

-Dalle 21.30 due live acustici..ed avanti a fare festa fino alle 2 di notte.

An Harbor (Piacenza)
Si è autodenominato “prezzemolino Pagani”: ormai ha suonato in tutta Piacenza nelle situazioni più diverse, ma una ancora gli manca, il salottino del Vik. Voce da pelle d’oca ed atmosfere americane (di quelle belle), ma di cosa stiamo parlando, sapete benissimo di cosa si tratta!
(ancora una volta) IMPERDIBILE.

Fede ‘n’ Marlen (Napoli)
Napoli, Granada, Buenos Aires, Rione Sanità. Da questi luoghi nascono i suoni che nel 2012 danno vita al sodalizio tra le due cantautrici Fede ‘n’ Marlen. Fede ‘n’ Marlen è uno sposalizio a tre sulla spiaggia: un trait d’union tra l’italiano, lo spagnolo e il napoletano. Il suono gitano di una fisarmonica, il legno duro del folk di una chitarra, la sincerità e l’ammirazione reciproca, fanno si che le due voci trovino un’unica dimensione: l’una nelle composizioni dell’altra.

INGRESSO RISERVATO AI SOCI ARCI


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