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Ricci Oddi, Giovanni Falzone e Umberto Petrin in concerto

Anche la terza data di “Summertime in Jazz”, in programma giovedì 7 luglio alle 21.30 nello scenario inconsueto della Galleria Ricci Oddi, in via S. Siro a Piacenza, si contraddistingue per alcuni elementi di forte novità. Da un lato c’è il duo che vi si esibirà, composto dal trombettista GIOVANNI FALZONE e dal pianista UMBERTO PETRIN, che torna a suonare insieme dopo tanto tempo e lo farà portando in programma una prima assoluta. Dall’altro lato c’è la location dove si terrà il concerto, quella Galleria d’Arte Moderna nel cuore di Piacenza, pronta ad aprirsi a idee innovative di valore e di contaminazione tra le arti e a creare connubi fondati su corrispondenze di intenti e di passioni, come ha già dimostrato nel corso dell’ultimo Jazz Fest piacentino e in memorabili concerti tenutisi negli anni Ottanta. La Galleria inoltre per l’occasione resterà aperta al pubblico, per dare l’opportunità a tutti coloro che lo desiderano, di unire l’esperienza dell’ascolto musicale con quella più propriamente artistica.

Anche in questo caso il concerto è a ingresso libero, in virtù del sostegno accordato alla rassegna, organizzata dall’associazione Piacenza Jazz Club, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e al patrocinio del Comune e la Provincia di Piacenza, la Regione Emilia-Romagna e di tutti gli altri otto Comuni coinvolti dislocati tra la Val Trebbia e la Val d’Arda.

In caso di maltempo, il concerto si terrà all’interno della Galleria Ricci Oddi.

Giovanni Falzone e Umberto Petrin erano già stati protagonisti, alcuni anni fa e per un breve periodo, di un trio che si chiamava “Triptyque”, insieme al saxofonista e clarinettista Achille Succi.  Dopo quell’esperienza i due musicisti tornano insieme, stavolta in duo, per proporre un programma del tutto nuovo e studiato per l’occasione, in un dialogo imprevedibile che spazia tra improvvisazioni, temi d’autore e brani originali sorretti da un linguaggio ricco di spunti “attuali”, grazie alla ricerca che ognuno di loro ha perseguito nel tempo.

I due musicisti dialogheranno in stretta sintonia, in una prova di ascolto, di rispetto e con una grande attenzione alla musica che verrà prodotta. Proprio là dove gli elementi stilistici differiscono maggiormente e maggiore potrebbe rivelarsi il rischio, si fanno più interessanti le possibilità offerte dalla costruzione del suono, in uno sviluppo reciproco.

A Piacenza si terrà così una prima di grande richiamo, anche in considerazione dei trascorsi di questi due affermati interpreti del Jazz italiano, entrambi con un solido background che attinge alla musica del ‘900 e alle avanguardie, così come alla tradizione del linguaggio Jazz.

Ad accomunarli, oltre a quanto detto riguardo alla musica, c’è anche una forte passione per la pittura e l’arte contemporanea, che spesso hanno influenzato il percorso artistico e compositivo di entrambi.

Giovanni Falzone è un trombettista e compositore geniale, che vanta una lunga esperienza anche nel mondo della musica classica, dopo essersi diplomato al Conservatorio di Palermo prima e a quello di Milano poi, è stato per anni la prima tromba dell’orchestra Verdi di Milano, dove ha avuto occasione di suonare con direttori e solisti di fama internazionale, tra cui Sinopoli, Abbado, Chailly o Berio. Approdato al Jazz in età matura, nel giro di pochissimo tempo questo trombettista siciliano, ma milanese d’adozione, si impone come una delle più spiccate personalità della scena italiana ed europea sia come musicista che come compositore, ottenendo numerosi riconoscimenti e suonando sui principali palcoscenici europei.

Umberto Petrin, sulla scena dagli anni Ottanta, è un pianista che predilige le formazioni piccole e i contesti artisticamente trasversali. Non è nuovo al duo tromba-pianoforte, inaugurato da Armstrong e Hines, che non ha ancora smesso di affascinare i musicisti, spingendoli all’approfondimento di nuovi equilibri sonori. Con Jean-Luc Cappozzo ha già pubblicato un lavoro dal titolo “Law Years” registrato in duo per l’etichetta Soul Note. Tra i suoi progetti “speciali” il recital in duo piano-voce dedicato alla figura di Thelonious Monk, dove il suo pianoforte musicava le narrazioni dello scrittore Stefano Benni. Monk è un autore di riferimento per Petrin, che lo accompagna nella sua crescita artistica e col quale continua a confrontarsi nel tempo. Ha realizzato oltre 50 CD, molti dei quali premiati dalla critica, insieme a musicisti quali: Steve Lacy, Anthony Braxton, Cecil Taylor, Lester Bowie, Tim Berne, Lee Konitz, Enrico Rava, Paolo Fresu, Jean Luc Cappozzo e molti altri. Recentemente è approdato alla prestigiosa casa discografica ECM, con la quale ha pubblicato il CD "Vaghissimo Ritratto", pluripremiato dalla critica italiana ed europea, in compagnia di Gianluigi Trovesi e Fulvio Maras.

Tutte le info in tempo reale su www.summertimejazz.it oppure sui social, la pagina www.facebook/summertimeinjazz, il profilo Twitter www.twitter/pcjazzclub attraverso l’hashtag #SummertimeInJazz e, da quest’anno, anche su Instagram come Piacenza Jazz Club.

Per la sera successiva il venerdì 8 luglio alle ore 21.30 l’appuntamento è in Piazza IV Novembre a Lugagnano con il divertente Italian Swing Project.


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