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Palazzo Farnese, convegno "La carrozza in Italia"

Il Comune di Piacenza, i Musei Civici di Palazzo Farnese e Piacenza Musei, con il Patrocinio di IBC Emilia-Romagna, promuovono il convegno "La carrozza in Italia - omaggio al maestro Ettore Aspetti" che si terrà venerdì 28 ottobre a Palazzo Farnese, Cappella Ducale.

Il Convegno di studi verte sulle collezioni italiane di carrozze, con curatori e direttori provenienti da vari e importanti musei italiani. Rappresenta inoltre un omaggio al restauratore, recentemente scomparso, Ettore Aspetti.

La giornata si aprirà con gli interventi di esponenti di spicco del mondo della cultura, dei musei e del collezionismo. I relatori presenteranno le loro collezioni, sottolineando i temi della conservazione e della valorizzazione.

Nel pomeriggio seguirà un ricordo di Ettore Aspetti, prematuramente scomparso nel settembre 2013. Ettore, per gli amici “Tillo”, ha dedicato il suo talento alla raccolta delle carrozze dei musei civici di Piacenza sin dal 1982, attività che lo ha portato ad intervenire in veste di consulente e restauratore sulle principali raccolte italiane e a rappresentare un importante motore per l’implemento della raccolta di Piacenza, cresciuta negli anni sino a diventare una tra le più importanti in Italia e in Europa.

Durante la giornata di venerdì 28 ottobre, inoltre, lungo le vie principali del centro storico cittadino, è prevista una sfilata di carrozze, guidate da cocchieri in livrea affiancati da dame in abito d’epoca, con lo scopo di creare interesse sul tema della giornata e promuovere l’evento serale.

A conclusione della giornata, infatti, nelle sale sotterranee del Museo delle Carrozze sono previste suggestive performance teatrali di forte impatto emozionale e visite guidate dalle ore 21:00 alle ore 24:00 circa, per creare un intrigante mix di cultura e spettacolo.

I visitatori incontreranno viaggiatori ottocenteschi, che hanno vissuto in prima persona l'avventura del viaggio in carrozza e anche la figura di un restauratore, che grazie al proprio lavoro e alla propria dedizione consente che, ancora a distanza di secoli, i viaggiatori contemporanei ne facciano esperienza.


 


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