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Castello di Paderna, Rassegna "Frutti Antichi" 2015

Sabato 3 e domenica 4 ottobre 2015 il Castello di Paderna a Pontenure ospiterà la ventesima edizione di "Frutti Antichi", rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati promossa dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza. Da sempre la manifestazione è una grande festa della biodiversità, divenuta negli anni sempre più ricca di contenuti e sempre più seguita dagli appassionati di verde. All'esposizione parteciperanno i migliori florovivaisti impegnati nella coltivazione e salvaguardia di varietà in via di estinzione, abilissimi artigiani depositari di antichi mestieri e agricoltori che praticano metodi di coltivazione rispettosi della terra.

Protagonisti della mostra saranno esemplari di vegetali ormai scomparsi dai nostri giardini e dalle nostre tavole, come la castagna domestica di Gusano, il pum salam e il pum rusnein, la mela "salame" e la rugginosa tipiche del territorio piacentino, la pera limone, quella senza grana e quella "della coda torta". Non mancheranno collezioni di patate, di peperoncini, di legumi in grado di esaltare la complessità di un immenso patrimonio genetico che rischia di andare perduto. Accanto a rare specie di uva, nocciole e fichi, saranno esposte anche le bacche rosse d'autunno e tipologie di zucche dai colori variegati e dalle forme bizzarre.

Oltre ad ammirare frutti e piante d'altri tempi, i visitatori potranno partecipare a incontri sulla tutela delle specie viventi che rischiano di scomparire a causa dell'inquinamento, della deforestazione e dell'avanzare del cemento: tra i temi trattati, ci sono le api e la loro preoccupante moria, la coltura del baco da seta e la canapa, legata al suo antico uso in campo tessile.

Degustazioni e ghiottonerie con i sapori tipici dell'autunno renderanno ancora più piacevole la visita tra le mura del Castello di Paderna, mentre i più piccoli potranno divertirsi in uno spazio ludico e didattico dedicato. Ci sarà, infine, un tocco di arte contemporanea con l'installazione - in collaborazione con la Galleria Alquindici - dei coloratissimi uomini stilizzati dell'architetto Sandro Cabrini, che rappresentano l'uomo attraverso i gesti con cui universalmente si relaziona.

I contributi raccolti in occasione della manifestazione e della vendita di una speciale edizione numerata delle opere di Cabrini saranno destinati al restauro dell'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, bene che il FAI ha ricevuto in concessione dalla Provincia di Lecce e ora in fase di restauro.

Ingressi: Ingresso a contributo minimo di 7 E; Iscritti FAI e possessori della Card del ducato 5 E; gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione

 


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