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In ricordo di Giancarlo Finetti, primo partigiano piacentino caduto

Nato il 3 ottobre 1917 a San Giorgio Piacentino, Giancarlo Finetti era stato arruolato per la Seconda guerra mondiale e ne aveva vissuto la tremenda esperienza. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 era riuscito a tornare a casa, ma il rico stituito regime fascista lo aveva richiamato in guerra a fianco della Germania hitleriana. Lui invece salì in alta Val Nure e si unì ai primi resistenti. E fu poi il primo partigiano a pagare con la vita la sua scelta, colpito a morte dalla polizia militare tedesca a Bettola il 28 ottobre di quel 1943. 

 I nazifascisti si accanirono poi anche sui suoi famigliari. Furono arrestati e portati in carcere a Piacenza il padre Guglielmo e due fratelli, Elio e l’ancor quindicenne Aldo. Elio fu poi deportato in Germania e condivise il duro lavoro, la fame e le sofferenze dei militari italiani già catturati dai tedeschi l’8/9 settembre ’43. 

Nell’incontro di domenica 6 novembre saranno ricostruite le vicende del primo martire piacentino della lotta partigiana e quelle della sua famiglia, che annoverò ben 5 collaboratori della Resistenza ai nazifascisti, fa cui la sorella di Giancarlo, Giulia, ancora vivente. Inoltre si renderanno note le lettere alla famiglia di Guglielmo e di Elio dal carcere, nonché una lettera di ringraziamento dell’Alto Comando Militare Inglese. 

Inoltre, il 30 novembre ci sarà una staffetta ciclistica da San Giorgio a Bettola per rendere omaggio alla memoria di Finetti alla lapide che lo ricorda sul luogo di morte. Per informazioni telefonare al 3394577707.


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