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Spazio Espositivo Libertà 6, mostra personale di Emanuela Grande "Novecento giorni"

Lunedì 7 novembre, alle ore 17.30, presso lo, spazio espositivo Libertà 6, a Piacenza in Piazzale Liberta'6, sarà inaugurata la mostra personale della pittrice cremonese Emanuela Grande.

N O V E C E N T O  G I O R N I

La mostra si potrà visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 (domenica su appuntamento) fino al 26 novembre. Il giorno 26 novembre alle ore 17.30 Emanuela Grande, leggerà alcune sue poesie sul tema della Libertà.

Note autobiografiche dell'artista

Figlia di un magistrato e di un'insegnante di lettere, sono la secondogenita e ho tre sorelle. Nella mia famiglia di origine ho coltivato l'amore per i viaggi e per l'arte.

Nella mia vita c'è una fondamentale carenza che fin dall'infanzia ho supplito con il disegno e con la poesia, con la ricerca cromatica e con la scrittura. Mi mancano la musica, il senso del ritmo e l'orientamento spaziale.

Nell'adolescenza ho superato a fatica la timidezza e nell'età adulta ho sviluppato sempre più determinazione e coraggio, cercando di tutelare la mia fragilità.

In questi primi anni, in cui si affaccia la senilità, sento un senso di appagamento per ciò che ho saputo realizzare e per ciò di cui ho saputo godere.

La scelta dei miei studi dopo la scuola Media è stata condizionata dal fatto che a Cremona non esistesse ancora un liceo artistico e dalla mia avversione per il latino. Per non abbandonare il disegno scelsi l'istituto tecnico per geometri e una volta diplomata scartai l'idea di iscrivermi ad Architettura, per seguire il sogno espressivo, ed è così che trovai la culla della mia formazione artistica a Piacenza, presso il Liceo Artistico privato "Felice Gazzola".

I miei insegnanti sono stati Paolo Perotti, Carlo Scrocchi, Vittore Callegari e l'indimenticabile Luciana Donà che ha saputo incoraggiarmi nel disegno della figura e nello studio dell'anatomia artistica, dove a me mancavano le basi .

Mi sono sentita accolta anche dai compagni di scuola e in particolare con Elena Bolledi si è creato un legame di amicizia che perdura negli anni, e quasi per incanto con watsapp anche molti amici artisti sono riapparsi e li ho già informati della prossima mostra che inauguro proprio nella loro città: Piacenza, in una data precisa: il 7 novembre '16 . c'è un'analogia tra questi numeri e quelli della mia data di nascita il 29 luglio 1951 = se sommo le cifre del mio anno di nascita, ne esce il numero 16, mentre se sommo le due cifre del giorno di nascita ottengo l'11, perciò non mi resta che spostare il numero del mio mese di nascita, a quello del giorno.. così eccomi a Piacenza come due anni fa. Nella stessa data. Allora ho inaugurato di venerdì, ma questa volta è ancora più anomalo. Inauguro di lunedì.

Lo spazio espositivo che mi accoglie è quello gestito dalla critica d'arte Elena Gavazzi, figlia di Luciana Donà. Ed è per me come un abbraccio.

Due anni fa ho esposto l'opera "Ottocento giorni" che si presentava come un grande mandala a forma di croce. Oggi la mia opera "Novecento Giorni " è stata assemblata a forma di cubo, grazie a mio marito. Il cubo misura poco più di 70 cm per lato .. ognuna delle quattro facce è costituita da 4 tavole di misura 35 x35. su ognuna di queste ho lavorato per sette settimane, quindi su ogni faccia laterale ho lavorato per 196 giorni. Ho dipinto con acquarelli dando a ciascun giorno un colore e per ogni giorno ho fermato la data e l'ora . Ho chiamato le tavole laterali come i punti cardinali e siccome l'idea di assemblare l'opera a cubo è recente, la facciata Nord è capovolta, dato che per me è più importante che il filo dei giorni sia conseguente da una tavola all'altra. Chiederò ad Elena Gavazzi se tra due anni potrò esporre nella stessa data, ancora da lei, infatti il 2018 si presta a formare il sedici, se al numero 18 si sottrae il 2, però non potrò esporre ancora i Mille giorni che saranno pronti solo nella primavera del 2019, e allora vorrò dedicare la mia mostra del 2018 a Klimt .. vedremo..

EMANUELA GRANDE


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