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Galleria Studio C, mostra di Alessandro Trani "Orizzontalmente"

Alla Galleria d'Arte Contemporanea “Studio C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 13 gennaio 2018, alle ore 18, la mostra personale di Alessandro Trani dal titolo “ORIZZONTALmENTE”.
La pubblicità dell’evento dovrà apparire anche sulla rivista “Arte” (Editoriale Mondadori gruppo Cairo editore) nel prossimo mese di gennaio. Su un’elegante pagina tutta nera spiccano due lunghissime e caratteristiche marine (orizzontali, naturalmente!) mentre al centro, tra i due dipinti, compare la scritta “ORIZZONTALmENTE” con quella “m” minuscola messa lì apposta per farsi notare, per esprimere un concetto, un contenuto.
“ORIZZONTALmENTE”, una sola parola per due significati: orizzontale è la posizione di una cosa o di un oggetto rispetto alla spazio o meglio, rispetto alla linea dell’orizzonte e si oppone a verticale. Mente, invece, indica il pensiero, la riflessione, la volontà dell’individuo di conoscere, apprendere e scoprire cose nuove e diverse per una crescita spirituale e intellettuale.
Nato a Roma e formatosi artisticamente nella sua città dove svolge anche la professione di avvocato, Alessandro Trani è un artista dal lungo e prestigioso curriculum, con mostre importanti in spazi pubblici e privati di tutta Italia. Un'attività artistica intensa e costante, dunque, quella di Alessandro, portata avanti con continuità, determinazione e alto spirito professionale nonostante gli impegni forensi, perchè per lui la pittura è veramente qualcosa di indispensabile e vitale, la grande strada che gli consente di comunicare emozioni e sentimenti, sensazioni e stati d'animo. E tra i vari elementi della natura, tra i vari e diversificati scenari e ambienti che sono stati messi a disposizione dell'uomo per facilitare e accrescere la sua crescita spirituale, Alessandro Trani ha scelto il mare. Non gli ho mai chiesto il perché di questa sua predilezione, ma la vita ha i suoi percorsi, è fatta di memorie e ricordi, di attimi unici e irripetibili. E il mare, con le sue luci e i suoi misteri, ha senza dubbio una grande forza evocativa, riporta ai momenti spensierati dell’infanzia, ai giochi sulla spiaggia, ma anche ai momenti di solitudine passati a scrutare l’orizzonte lontano, a inseguire sogni e fantasie. Così il mare è diventato la sua tematica fondamentale e, con il tempo e l’esperienza, è riuscito ad entrare dentro le sue atmosfere, a carpirne i segreti e le magie nascoste. Mare come forza e vita, energia e libertà. Il mare, indomito e indomabile, antico come il mondo eppure sempre nuovo e imprevedibile, possente e invincibile, si riveste di significato e simbologia: è metafora della vita, viaggio nell’esistenza, percorso dentro le difficoltà quotidiane, le vittorie e le sconfitte, le gioie e le delusioni. Le onde, i flutti e poi il continuo e incessante movimento delle acque, ben rappresentano le ansie dei nostri giorni, i trasalimenti esistenziali, l’ineluttabile destino che si abbatte sulla nostra umana fragilità.
Eppure il mare di Alessandro Trani non è un mare pauroso, non provoca angoscia né terrore. E’, al contrario, un mare sognato e immaginato, astratto e concreto, reale e fantastico, un mare dagli orizzonti luminosi e infiniti che porta inevitabilmente alla riflessione, che induce a pensare, pensare al passato e al futuro, a tutto ciò che è bello e grande, straordinario e inspiegabile. Il mare del nostro artista, insomma, è di quelli che invitano al raccoglimento e alla meditazione. A tutto questo contribuisce anche, e soprattutto, la scala cromatica adottata da Alessandro. Spesso i suoi colori sono tenui e leggeri, morbidi e delicati, una vera e propria carezza sulla tela. Altre volte, invece, si accendono di tonalità forti e di contrasti decisi ma conservano sempre una loro corretta e suadente musicalità e un’armonica fusione tonale capaci di trasportare l'osservatore in dimensioni lontane e sospese fatte di pace e silenzio assoluti.
Espressione intensa e sentita, quella del nostro artista, in grado di cogliere l’attimo che fugge e le atmosfere del momento. Per farci naufragare nei suoi mari, per farci sognare altri luoghi e altri mondi.
La rassegna, che chiuderà il 25 gennaio, sarà introdotta dal gallerista e critico d’arte Luciano Carini.


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