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Paesaggi urbani sostenibili, la mostra dal 10 al 12 novembre

Due sezioni dell’URBAN AND LANDSCAPE REGENERATION STUDIO/LABORATORIO DI RIGENERAZIONE URBANA E  DEL PAESAGGIO, anno accademico 2021-2022, hanno lavorato sulla progettazione dello spazio pubblico in due luoghi  della città di Piacenza ricchi tanto di storia e di opportunità, quanto di problemi: Il Complesso di Piazza della Cittadella-Piazza Casali e il tratto settentrionale delle Mura Farnesiane. 

I 19 progetti presentati al Laboratorio Aperto Ex Chiesa del Carmine esempio di rigenerazione urbana cittadina nei pressi delle aree oggetto di studio, sono il frutto del lavoro di cento studenti di provenienza internazionale guidati  dagli obiettivi di sviluppo sostenibile che le Nazioni Unite indicano per le città: ampi spazi pubblici verdi, sicuri e  inclusivi; protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e naturale; adattamento e mitigazione dei fenomeni  causati dal cambiamento climatico; estensione delle aree sicure e accessibili per tutti i pedoni e incremento del  trasporto pubblico; controllo delle acque di scorrimento superficiale. 

All’interno del corso le due sezioni A e C, che comprendono ciascuna circa cinquanta studenti, hanno lavorato su luoghi importanti della città per il loro valore storico e ambientale ma che oggi sono trascurati o addirittura in condizioni di degrado.  

Guidati dal principio che l’ambiente costruito sia il particolare eco-ambiente della specie umana, gli studenti hanno elaborato proposte per restituire questi spazi alla comunità urbana e renderli parte di un sistema urbano vivo e  pienamente godibile. Nel corso del lavoro, gli studenti si sono confrontati con molti soggetti interessati alla  riqualificazione di questi luoghi: rappresentanti delle istituzioni e di associazioni cittadine, ma anche residenti, studenti e visitatori. 

Sezione A: Il complesso Piazza della Cittadella – Piazza Casali  (docenti: Prof. Carlotta Fontana, Prof. Lorenzo Mari, Prof. Cinzia Robbiati; con Arch. Letizia Anelli, Dott. Alice Dalla Vecchia, Arch. Marina Foletti, Dott. Gianmarco Paris, Arch. Sergio Martin  Salazar Abecasis) 

Il complesso di Piazza della Cittadella e Piazza Casali si trova in una condizione davvero singolare: entro un tessuto  costruito di estremo interesse, ricco di monumenti, attività e opportunità, lo spazio pubblico è occupato da un  disordinato coacervo di traffico e parcheggi automobilistici, su cui si affacciano senza distinzione edifici insigni e  fabbricati in abbandono. La progettazione degli spazi aperti ha particolarmente sviluppato i temi del godimento  dell’ambiente urbano, del benessere e della sicurezza, con la previsione di proteggere e incrementare il verde  esistente e di utilizzare tecniche e materiali innovativi per migliorare il microclima urbano. 

Sezione C: Il “Parco delle Mura” tra Barriera Torino e Barriera Milano  (docenti: Prof. Emanuela Dentis, Prof. Rossano Bolpagni, Prof. Raffaella Laviscio;  con Arch. Mauro Mazzali, Arch. Andrea L’Erario) 

Il tema del laboratorio riguarda una proposta progettuale per l'area urbana che interagisce con il sistema di  fortificazioni del quadrante Nord-Ovest (da Barriera Torino a Barriera Milano).  

Il nuovo progetto del Parco delle Mura vuole implementare le aree verdi della città, contribuendo a dare una risposta  significativa alle attuali sfide ambientali. Il nuovo parco dovrà diventare un vero e proprio punto di riferimento per il  quartiere, oltre che un luogo di socializzazione e di svago, un'operazione di rigenerazione con interventi, iniziative e  attività, finalizzata a rendere il parco un luogo di aggregazione. L'idea parte dagli interventi architettonici e urbanistici  (sistema del verde, sistema dei percorsi, rifunzionalizzazione degli edifici esistenti all'interno del sistema difensivo dei Bastioni e delle Porte, sistema informativo, sistema di rete) e si concentra sulla comunicazione del progetto e  sulla diffusione dell’immagine del comparto urbano e dell'intera città, indissolubilmente legata alle sue fortificazioni. 

I visitatori della mostra saranno invitati a indicare la proposta che preferiscono per ciascuna delle due aree.


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