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"Perché tutti siano uno". Domenica 5 febbraio l'incontro con Odino Faccia

Domenica 5 febbraio alle 17 va in scena alla Galleria Alberoni un evento speciale nell’ambito della mostra Costruttori di pace, che presenta dieci premi Nobel per la pace e due Pontefici nei ritratti realizzati da Franco Scepi.

Arriva infatti a Piacenza dall’Argentina, e specificamente per questo evento, Odino Faccia, cantante argentino noto in tutto il mondo per essere autore di canzoni composte con Papa Francesco, nonché per il suo instancabile impegno per la costruzione di un mondo e di un’umanità di pace, attività che gli è valsa la recente candidatura al Premio Nobel per la Pace 2023.

Odino Faccia sarà sul palco della Sala degli Arazzi, per raccontare la sua attività artistica, i suoi progetti e il suo impegno di costruttore di pace in una conversazione con il giornalista Giovanni Volpi.

L’evento, che sarà introdotto dai saluti di Giorgio Braghieri, presidente Opera Pia Alberoni e Marzio Dallagiovanna, presidente Fondazione Gorbachev, è aperto a tutti, con accesso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili in Sala.

Visita alla mostra gratuita, visita guidata al Collegio e alla Galleria a ingresso ridotto.

Nell’occasione dell’incontro con Odino Faccia la mostra costruttori di pace sarà visitabile gratuitamente dalle 15.30 fino alle 17, quando avrà inizio la conversazione in Sala Arazzi.

La consueta visita guidata al Collegio e alla Galleria, con inizio alle ore 16, sarà invece a ingresso ridotto (€. 6,00) e si concluderà in tempo per permettere di assistere all’incontro con il cantautore, in Sala Arazzi.

Odino Faccia, un cantautore candidato al Nobel per la pace 2023

Il cantautore argentino, amico di Papa Francesco con il quale ha scritto alcune canzoni di pace divenute celebri in tutto il mondo, già candidato ai Latin Grammy Awards 2020, presidente della Fondazione Red Voz por la Paz, ente affiliato all’ONU che promuove in ogni campo e in tutto il mondo la costruzione di una convivenza pacifica, insignito del titolo Voce ufficiale per la pace nel mondo dal premio nobel Adolfo Perez Esquivel e da 23 enti internazionali, è stato ufficialmente ricandidato al Nobel per la Pace dalla Fondazione Gorbachev, con sede a Piacenza. 

Odino Faccia – come ha dichiarato il presidente Marzio Dallagiovanna– “ha infatti raggiunto milioni di persone, trasmettendo messaggi di sensibilizzazione protesi a raggiungere un equilibrio sociale basato sul rispetto reciproco, senza distinzioni di etnie o religioni. La musica e la cultura sono uno straordinario veicolo di pace, e oggi ne abbiamo particolarmente bisogno per contrastare chi semina paura e odio, nonché per diffondere il dialogo e la convivenza civile”.

La stessa Fondazione Gorbachev aveva lanciato lo scorso anno, con il sostegno della Nobel Lisa Clark e scegliendo come testimonial il prof. Luigi Cavanna, la candidatura, ripresentata anche quest’anno, al Nobel per la pace del Corpo medico e sanitario italiano, per celebrare il cui operato e quale segno ben visibile di speranza, è stato inaugurato, nel dicembre scorso, il monumento Dal Buio alla luce. Il monolite alto oltre 7 metri, ideato dall’artista Franco Scepi, svetta nello spazio antistante il fronte est del Collegio Alberoni, nell’area sulla quale si affacciano gli edifici rustici dell’istituto di San Lazzaro, dove per molti secoli prese vita l’esperienza di cura del Lazzaretto e dell’Antico Ospedale dei poveri lebbrosi, suscitando l’emozione e l’interesse di tutti coloro che transitano nei pressi di questa porta di accesso alla città di Piacenza.

Odino Faccia, il cantautore di Papa Francesco

Odino Faccia è l’unico artista nella storia a condividere la collaborazione con due Papi, avendo musicato i testi di due Pontefici: “Busca la Paz” (cerca la pace) di Papa Giovanni Paolo II e “Para que todos sean uno” (Perché tutti siano uno) di Papa Francesco.

Busca la Paz, dopo essere stata presentata per la prima volta allo stadio Azteca in Messico davanti a più di 80.000 persone, è stata eseguita dal vivo, in Vaticano, il 27 aprile 2014 in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, alla presenza di Papa Francesco e del papa emerito Benedetto XVI, davanti a 1 milione di persone e a 2 miliardi di telespettatori che hanno seguito l’evento in diretta streaming.

In quell’occasione Papa Francesco era rimasto molto colpito dalla canzone di Odino Faccia e gli aveva chiesto di scriverne una musicando un suo testo. 

È nata così Perché tutti siano uno, che Odino Faccia ha cantato sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano al termine della celebrazione della Domenica delle Palme, nel marzo 2015.

Lo stesso Papa Francesco ha voluto Odino Faccia, il 14 novembre 2022, a cantare una sua canzone di pace allo stadio Olimpico di Roma, in apertura della 3° edizione della partita della pace.

Franco Scepi, il ritratto di Odino Faccia in anteprima alla Galleria Alberoni

Proprio in occasione della candidatura al Premio Nobel per la pace Franco Scepi ha realizzato il ritratto di Odino Faccia che sarà presentato in prima assoluta alla Galleria Alberoni, nel corso dell’incontro di domenica prossima 5 febbraio con il cantante argentino.

Il ritratto realizzato da Franco Scepi arricchisce e attualizza ulteriormente il progetto costruttori di pace con il quale l’artista ha ritratto personalità che si sono particolarmente distinte nella costruzione di una convivenza pacifica nel mondo.

Franco Scepi, un passato di scenografo alla Scala e designer a Milano, artista, performer, regista, produttore e soggettista di film, ma anche esperto di comunicazione, attraverso un linguaggio e gesto espressivo fortemente personale, concepito e forgiato nel grembo della corrente artistica Fluxus alla quale aveva aderito fin dagli albori della sua carriera, ingaggia una sfida che intende dimostrare come l’essenziale sia visibile agli occhi. In densi o rarefatti tratti e in studiate combinazioni di colori ci restituisce infatti l’intensità umana di personalità del cui pensiero e della cui visione del mondo avvertiamo ancora un’infinita necessità. 

Ogni ritratto pare essere composto quasi per sottrazione, a condensare, pur nel continuo e inarrestabile scorrere del tempo e della storia, tra luci e ombre, tra il colore e il bianco della tela che trapela, la traccia indelebile di ciascuna biografia.

La mostra costruttori di pace prorogata fino a domenica 26 febbraio 2023 

In seguito al buon interesse suscitato nel pubblico la mostra costruttori di pace resterà aperta e visitabile fino a domenica 26 febbraio 2023.

Sarà visitabile con le seguenti modalità:

Ogni domenica 

Visita libera dalle ore 15.30 alle ore 18.00 

Ingresso €. 3,00

La visita libera alla mostra costruttori di pace permette anche la visione della Sala degli arazzi e della pinacoteca soprastante

Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni, ore 16

La visita guidata (indispensabile per vedere il Collegio Alberoni e l’Ecce Homo) comprende anche la mostra costruttori di pace


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