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Pontenure, tutto esaurito per le proposte teatrali di alto livello di 50+1 Festival

Hanno calcato il palcoscenico di Teatro Serra, rispettivamente il 15 e 16 maggio, Elio Colasanto e Alessia Garofalo con "Nella gioia e nel dolore" di Elio Colasanto e Ture Magro con il pluripremiato "Padroni delle nostre vite, la storia vera di Pino Masciari", di Ture Magro, produzione Sciara Progetti

Secondo fine settimana di Festival 50+1. Secondo fine settimana di proposte teatrali di altissimo livello, che hanno registrato il tutto esaurito al festival pontenurese. Hanno calcato il palcoscenico di Teatro Serra, rispettivamente il 15 e 16 maggio, Elio Colasanto e Alessia Garofalo con “Nella gioia e nel dolore” di Elio Colasanto e Ture Magro con il pluripremiato “Padroni delle nostre vite, la storia vera di Pino Masciari”, di Ture Magro, produzione Sciara Progetti.

La prima serata della rassegna vede in scena l’ipotetico matrimonio di una coppia di giovani pugliesi: Nunzia (Alessia Garofalo) e Sabino (Elio Colasanto), alle prese con l’organizzazione della messa e della festa a seguire, secondo i rituali tipici dell’Italia meridionale, utilizzando come unico elemento di scena una gigantesca torta nuziale. 

A fare da contrasto al clima scherzoso di questa brillante commedia vi sono le angosce e le domande esistenziali che i due personaggi si pongono, le incertezze che i due serbano per l’altro e se davvero questo matrimonio è il coronamento di un desiderio vero o soltanto un passaggio di routine, come spesso accade, voluto da una rigida tradizione centenaria.

Parallelamente si narra la storia del padre di Sabino che segretamente desidera la mano della madre di Nunzia ma che non può ottenere a causa di una diatriba fra le due famiglie.

Abilmente i due attori pugliesi portano, al pubblico piacentino, un quadro fedele della loro terra e delle loro usanze, rimarcando con ritmo e comicità la tragedia di un amore fittizio che si unisce in un matrimonio lecito e di un amore vero che viene rifiutato dalla stessa etica tradizionale.

Vincitori del Premio Nazionale “Giovani Realtà del Teatro” 2014 e finalisti al “Festival Inventaria 2015” Teatro dell’Orologio di Roma, sono riusciti nell’ardua impresa di raccontare la banalità di usanze pacchiane con estrema originalità arrivando a coinvolgere attivamente il pubblico in sala, come se tutti fossero invitati, e testimoni, al matrimonio. 

Tutt’altro che scherzosa è l’atmosfera creata da Ture Magro, in scena nella seconda serata di questo fine settimana, che porta sul palco la vera storia del testimone di giustizia Pino Masciari.

La pièce, prodotta da Sciara Progetti, parla della ribellione di questo imprenditore calabrese al racket mafioso, che porterà successivamente all’arresto di quarantadue esponenti della ‘Ndrangheta calabrese. 

Un uomo onesto costretto a fuggire dalla propria terra per ricevere “protezione” da uno Stato che non ha, nella sua matassa infernale di leggi e decreti, una definizione distintiva tra “pentito” e “testimone di giustizia”, considerandoli la stessa cosa. Un uomo onesto che ha avuto il coraggio di denunciare la più potente organizzazione criminale del mondo e che si vede, il 27 marzo 2015, revocata la scorta. Un uomo onesto che aveva sogni, famiglia e desiderio di valorizzare la propria casa e la propria terra annichilito da uno Stato inefficiente e, come più volte evidenziato, colluso con la stessa organizzazione criminale. Un uomo onesto che ha suscitato un desiderio talmente grande di giustizia da riuscire a creare gruppi organizzati di gente comune, che si sono cimentati nel creare una “scorta cittadina”.

L’abilità di Magro, la potenza del suo testo e l’innovativo utilizzo di altri 8 attori “virtuali”, ovvero filmati e proiettati, creano un clima talmente reale da essere tangibile fisicamente, lasciando allo spettatore una sola domanda: “Perché?”

Vincitore del premio del Pubblico al “Roma Fringe Festival” 2013, “Miglior Spettacolo al Premio Inventaria 2013” Teatro dell’Orologio di Roma, campione di incassi al “Torino Fringe Festival 2014” e selezionato al “Festival Stazione d’Emergenza 2014” Galleria Toledo di Napoli, con oltre 200 repliche su tutto il territorio nazionale questo spettacolo rappresenta non solo un punto elevatissimo di tecnica teatrale ma anche un punto zero, una partenza, della denuncia sociale che ci tocca tutti estremamente da vicino.

Come possono poche centinaia di malavitosi tenere sotto scacco una nazione intera? Sono davvero loro ad essere troppo in gamba o siamo noi ad essere troppo vigliacchi?

La storia di Pino Masciari, attraverso questo spettacolo, ci dà un’ampia risposta e ci insegna che, alla fine, si può vincere.

Doverosi ringraziamenti vanno all’Associazione Culturale Crisalidi che, con un’ oculata selezione, sta portando attraverso il Festival 50+1 alcune tra le migliori realtà teatrali nazionali sul territorio piacentino. Il cartellone di Festival 50+1 è disponibile al seguente sito web: https://www.ilpiacenza.it/eventi/teatro/festival-50-teatro-serra-parco-raggio-pontenure-8-30-maggio-2015.html


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