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Forza Italia Piacenza, "Quattro colpi per Togliatti" di Stefano Zurlo

Nell'ambito della serie di incontri culturali con i quali Forza Italia PC sta recuperando valori di fondo e precise prospettive storiche da riproiettare nel presente politico, è in programma giovedì 4 aprile alle ore 21 presso la sede degli Amici dell'Arte la presentazione del libro Quattro colpi per Togliatti, di Stefano Zurlo.

Forza Italia a Piacenza, nella consapevolezza che la forza autentica di un’azione politica seria e costruttiva si basa fortemente sulle idee, sui valori, sui princìpi, su certezze provenienti dalla lezione della Storia, passata e recente (perchè “chi sbaglia storia sbaglia politica…”), continua la serie di incontri con l’autore su forti eventi storici.

   In tal caso si tratta del denso momento del dopoguerra, nel quale si coagularono tutte le tensioni ideologiche e politiche tipiche di un momento di gestazione epocale.

   Il 1948 è stato un anno decisivo per l’Italia, un’Italia uscita da una serie di fasi piuttosto destabilizzanti e alla ricerca di certezze e punti di forza: un processo di unificazione debole e contradditorio, un Paese gracile e insicuro, alla mercé delle ideologie e dei gruppi di potere, una dittatura dal carattere composito, due guerre mondiali nelle quali l’Italia si trovò a recitare ruoli non sempre chiari, una guerra civile fratricida nella quale le ideologie si scatenarono.

   Nel 1948 la scelta libera e democratica degli Italiani consacrò la collocazione del Paese nell’area della libertà e nel processo di pacificazione e destabilizzazione, ma il clima era ancora agitato e gli animi surriscaldati, per cui un fiammifero aveva ancora molto materiale incendiario a disposizione ed effettivamente, con l’attentato a Togliatti, si rischiò una seconda guerra civile, che sarebbe stata certamente la naturale e cruenta continuazione della precedente.

   La presentazione del libro di Stefano Zurlo

“QUATTRO COLPI PER TOGLIATTI – Antonio Pallante e l’attentato che sconvolse l’Italia”

sarà occasione di ripensare tutto questo e di ripercorre la personalità di Palmiro Togliatti e il ruolo che ebbe nell’Italia del dopoguerra, ma anche quella dell’attentatore Pallante e dell’humus da cui emerse. 


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