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Prosegue la terza edizione di "Nuove Esplosioni Festival"

"Nuove esplosioni festival", il festival diffuso in Val d’Arda  organizzato da Sciara Progetti Teatro, prosegue sabato 27 maggio, alle 21, nel Parco delle Driadi a Castell'Arquato, con Mario Perrotta e il suo “Italiani Cìncali”, cìncali cioè: zingari!, come credevano di essere chiamati gli italiani emigrati in Svizzera; mentre pare si trattasse di una storpiatura di cinq, “cinque” nel linguaggio degli emigranti padani che giocavano a morra. Un racconto sull’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio, narrato dal postino, l’unico uomo rimasto in paese, il custode di tutte le lettere inviate dagli uomini lontani, cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro. Un classico del nostro teatro, uno spettacolo emozionante.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria tramite email info@sciaraprogetti.com, tel. +39 328 4057617 e su Evenbrite.

Quest’anno la proposta culturale di "Nuove esplosioni festival" è un invito al pubblico a guardare all’insù, verso la Valle come verso il cielo, a puntare in alto, sempre di più, per vivere un’estate in Val d’Arda ricca di attività multidisciplinari, tra teatro en plein air, grandi eventi di piazza, residenze artistiche, concerti e teatri mobili e workshop con partecipanti da oltre vari Paesi del mondo. Ecco perché quest’edizione del Festival ha scelto come speciale madrina, la mongolfiera, come simbolo che a giugno porterà in volo adulti e bambini a Morfasso, per sorvolare la Val D’Arda, sia con voli vincolati a terra al tramonto che con voli liberi all’alba.

 Il festival, organizzato dalla Compagnia Sciara Progetti Teatro diretta da Ture Magro e sostenuto dalla Fondazione Piacenza e Vigevano, dal Comune di Fiorenzuola d’Arda e dal Comune di Vernasca, si svolge in collaborazione con i Comuni di Morfasso, Lugagnano, Vernasca,Castell’Arquato, Fiorenzuola e Piacenza, associazioni e imprese del territorio.

Il programma del festival proseguirà il 10 giugno, alle 21, nel Chiostro del Comune di Lugagnano D’Arda, il festival propone “Masquerade Mask” con la Fraternal Compagnia, un viaggio che conduce lo spettatore nelle diverse tappe della storia della Commedia dell'arte, dalla nascita alla riforma Goldoniana, e che sceglie la maschera come principale protagonista. L’11 giugno, invece, è previsto l’evento inaugurale dei Voli in Mongolfiera, presso l’Ostello dei Rabbini di Monastero, a Morfasso. Nella sede artistica di Sciara Progetti una grande festa per la mongolfiera è attesa, con voli vincolati a terra a 20 metri d’altezza, per adulti e bambini, e tante attività d’intrattenimento, condivisione e ristoro per tutta la giornata.   

Con un altro importante nome del Teatro Italiano Marco Paolini, il 17 giugno alle 21, all’Antica Pieve di Vernasca, si porta in scena “Antenati” un racconto che ripercorre l’evoluzione della nostra specie attraverso le voci di tutti i nonni della storia. I temi dell’evoluzione e dell’ecologia si narrano in chiave epico-comica, per scoprire che i fatti e i problemi del presente sono legati ai problemi del passato: alla parola è affidato il compito di far vedere questa stirpe di funamboli che ci ha preceduto e da cui abbiamo ereditato difetti e virtù. 

La programmazione della terza edizione di "Nuove esplosioni festival" si conclude con un evento di piazza, di grande impatto e richiamo per le comunità della valle, uno spettacolo per rivolgere ancora una volta lo sguardo all’insù, e puntare sempre più in alto. Si tratta di Quadro, spettacolo che si terrà a Fiorenzuola (Piazza Cavour) il 24 giugno, alle 21, realizzato a 40 metri di altezza realizzato dalla compagnia eVenti Verticali.  Dopo aver ammaliato diversi luoghi in Italia e nel mondo, come Danimarca, Grecia, Cina, la compagnia porta anche a Piacenza il teatro verticale, un linguaggio che si serve di diverse forme artistiche che vanno dal teatro al circo, dalla grafica all'acrobatica, dalla danza alla musica, dalla visual comedy alle nuove tecnologie, per esprimersi su inusuali e sorprendenti luoghi teatrali che sono torri, facciate, campanili, mura, falesie, alberi e grandi spazi aperti. “Quadro” nasce dal sogno di danzare su una parete volante, un palco aereo di 50 metri quadrati, con 4 grandi fori a far da quinte. Con questo gioco lento di prospettive che si confondono e si intrecciano, quattro danzatrici si muovono sul bianco palco come matite su un foglio vuoto, come colori su una tela intonsa pronta a dipingersi di salti acrobatici e di voli sospesi a mezz'aria.

Il Festival che ha portato nella scorsa edizione oltre 2.500 spettatori in piazza a Fiorenzuola D’Arda, per assistere allo spettacolare Moby Dick del Teatro dei Venti, vincitore premio Ubu 2017 come Miglior Spettacolo, si consolida sempre più come un’azione di valore per la riqualificazione del territorio piacentino attraverso l’arte e il teatro: costruito su esigenze e potenzialità della Val d’Arda, il Festival prosegue nell’intento di attrarre stimoli culturali provenienti da tutto il resto d’Italia e dal mondo, si attendono partecipanti ai workshop e spettacoli provenienti da oltre 15 Paesi del mondo ( Spagna, francia, Macedonia, Turchia, Giordania, Georgia, Irlanda Germania). facendo confluire sul territorio piacentino gli incontri coltivati da Sciara Progetti nel corso di più di 15 anni di attività in oltre 25 Paesi del mondo.

E’ ormai conosciuta la storia di Sciara Progetti Teatro che, attraversa l’Europa e il Sud America con i suoi spettacoli, viaggia per l’Europa e poi approda in Val d’arda, nell’Ostello di un antico Monastero di montagna, in una piccola frazione spopolata in Emilia Romagna: un’impresa culturale con un background internazionale, che nella montagna della provincia piacentina ha visto il luogo ideale in cui riprogettare una chiara azione culturale e costruire un nuovo incubatore di idee, laboratorio di produzione artistica, in grado di restituire vitalità ad una comunità che - come tante zone lontane dai centri cittadini - rischia l’abbandono; in cui portare incontri ed esperienze per connettere la montagna alle città in un luogo lontano ma estremamente nuovo, riabitato da stimoli e proposte culturali, in cui vivere o trascorrere settimane diverse.

"Nuove esplosioni festival" è un’occasione di riattivare il turismo artistico e culturale della Val d’Arda, che già nelle prime edizioni ha accolto numeroso pubblico proveniente anche da grandi centri cittadini abituati ad una proposta di intrattenimento artistico di spessore, come Milano, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Lecco, Como e Brescia, che in Valle hanno ritrovato un’offerta culturale a loro gradita, ma inserita nell’affascinante e inconsueto contesto montano dell’Alta Valle. L’obiettivo del Festival è quello di trasformare il pubblico da fruitore occasionale del territorio della provincia in spettatore residenziale, che possa vivere il territorio attraverso una ricca offerta di turismo esperienziale.


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