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Teatro Km 0, “Up to You. Sta a te"

Venerdì 7 giugno alle ore 21.00 al Teatro Trieste 34 (via Trieste 34, Piacenza) con "Up to You Sta te" si conclude la rassegna KM 0 dedicata agli artisti piacentini e promossa dall’associazione culturale Kultur Dom. La direzione artistica del cartellone è di Filippo Arcelloni.

Info e Prenotazioni:
329 8521350
info@acpkd.i

Venerdì 07 giugno ore 21.00

Progetto Cornucopia e Le Rane
“Up to you. Sta A Te”

Progetto Cornucopia nasce a Piacenza nel 2013 dal desiderio di Elena Rossetti di esplorare le interazioni tra Danza e Arti Visive, quali la Pittura, la Fotografia e la Scultura, attraverso performance di danza e laboratori.

L’ultimo spettacolo della rassegna è una performance di Teatro Danza di e con Elena Rossetti e Davide Villani. Si intitola UP TO YOU (Sta a te) ed è un progetto artistico che vuole coinvolgere lo spettatore e portarlo a confrontarsi con il tema della violenza sulle donne.
Uno spettacolo dedicato alle donne e agli uomini per cercare di voltare pagina tramite un’esperienza artistica che possa far pensare e cambiare.
UP TO YOU vuole portare alla luce un universo femminile altro rispetto a quello che la cronaca e i social media tendono troppo spesso a evidenziare, vuole dare uno spunto di riflessione per riconoscere, prevenire o limitare alcune forme di violenza verbale, fisica o psicologica.
E’ il desiderio di dare voce alle ombre che accompagnano il mondo femminile di oggi.
In scena tre fotografie, tre istantanee di vita quotidiana che in qualche modo rappresentano un volto della donna, quello dominato dalla voce delle ombre. Sta alla donna stessa, danzatrice sul palco, trovare il modo di capovolgere, trasformare e dare nuova luce a queste immagini.
In scena Elena Rossetti, danzatrice e coreografa, e Davide Villani, autore dei testi e attore.

Al termine della performance ci sarà un breve intervento da parte della criminologa Manuela Marchetti che insieme alla compagnia dialogherà con il pubblico: in un mare di facce visibili e nascoste, tra passi di danza e dure parole, starà al pubblico decidere quale sia il volto della normalità esperienziali.


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