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L'unione tra film e musica nel concerto d'organo improvvisato di Gabriele Agrimonti

Sabato 28 aprile, alle 21, Gabriele Agrimonti si esibirà in un concerto d'organo improvvisato nella Basilica di Sant'Antonino. Il tutto avrà luogo durante la proiezione del film "La passione de Jeanne d'Arc" di Dreyer.

Nato nel 1995, Gabriele Agrimonti è un organista collecchiese residente a Parigi, che concepisce l'interpretazione e l'improvvisazione come arti unite da un legame indissolubile.
Avvicinatosi alla musica a 11 anni, si diploma nella classe di organo e composizione organistica del M. Mario Verdicchio presso il conservatorio "A. Boito" di Parma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore, all'unanimità della giuria.
A soli 13 anni viene nominato organista co-titolare della Basilica Magistrale di S. Maria della Steccata di Parma, accolto dal titolare Ugo Leoni.
Viene ammesso nel 2016 al Conservatorio di Parigi (Conservatoire National Supérieur de Musique et Danse de Paris) dove tutt'ora prosegue la sua formazione nelle prestigiose classi di improvvisazione ed écriture (composizione in stile), seguito da personalità di spicco a livello internazionale come Thierry Escaich, Laszló Fassang, Thomas Ospital, Thomas Lacôte, Yves Henri, Olivier Trachier.
Attraverso numerose masterclass ha avuto occasione di beneficiare dei consigli di altre stelle del mondo organistico come Olivier Latry, Jean Guillou, Yanka Hékimova.
Si distingue in concorsi internazionali di improvvisazione, risultando vincitore del primo premio ai concorsi di Haarlem (all’unanimità della giuria) in Olanda, St Albans (Tournemire Prize) in Inghilterra - primo italiano al mondo, Parigi (Grand-Prix d'improvisation Marchal-Litaize), Strasburgo (Boellman-Gigout) in Francia. Si afferma come primo italiano assoluto ad aver ricevuto questi riconoscimenti, dagli anni stessi delle fondazioni dei concorsi. Per l’interpretazione, ottiene il primo premio ed il premio del pubblico al concorso Xavier Darasse di Tolosa, in Francia, e per la composizione i premi del pubblico e del pubblico di internet al concorso Saint-Sulpice 2021, a Parigi.
Nel 2021 riceve l’onorificenza di Cavaliere della Croce dal Comune di Collecchio.
Nel 2022 è nominato organista titolare della chiesa nazionale francese di San Luigi in Roma.
Svolgendo una sempre più densa attività concertistica in tutt'Europa, il suo repertorio si estende dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, lasciando ampio spazio all’arte dell’improvvisazione, integrata ed associata anche ad ambiti extra-musicali, come quelli del cinema e della danza. 

LA PASSIONE DI GIOVANNA D’ARCO di C.T. DRYER (1928)

Il film, muto, racconta  le ultime ore dell’eroina francese che, sottoposta a torture e umiliazioni, prima firma l’abiura, poi sostenuta   dalla fede, ritratta e viene condotta al rogo. La profondità psicologica dei ritratti di Dryer viene raggiunta con l’estrema naturalezza delle immagini e del racconto. Il film, costato sette milioni di franchi dell’epoca, rappresenta una pietra miliare e un punto di svolta nella storia del cinema, soprattutto per la sua riflessione sui primi piani e sull’espressione del volto umano.


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