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Dai Balcani alla Francia con Fabio Lepore e Salvatore Russo Gypsy-Jazz Trio

Un viaggio dai Balcani alla Francia grazie alla musica di Fabio Lepore con Salvatore Russo Gypsy-Jazz Trio
Mercoledì 28 luglio il concerto in piazza Trento per Summertime in Jazz

Sì, viaggiare. Se alcune mete ci sono ancora precluse causa divieti da tempi pandemici, la musica si può certamente considerare da sempre un ottimo modo per conoscere culture e storie completamente diverse dalla nostra. Ci sono generi poi, che più di altri aprono finestre spazio-temporali su altri mondi e uno di questi è di certo il Gypsy Jazz. Ne daranno dimostrazione a Travo in piazza Trento mercoledì 28 luglio alle 21.30 il vocalist Fabio Lepore insieme al Salvatore Russo Gypsy-Jazz Trio.  Il concerto è a ingresso gratuito senza possibilità di prenotazione del posto.

La rassegna è organizzata dall’associazione Piacenza Jazz Club grazie al contributo fondamentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione Emilia-Romagna e di tutti i Comuni e le Proloco coinvolte. Sono garantite tutte le misure in termini di sicurezza richieste per gli spettacoli dal vivo.

Uno dei migliori chitarristi di Gypsy-Jazz in Italia e uno dei più apprezzati cantanti jazz italiani nel mondo si sono riuniti in un progetto che è un mix tra il ritmo gitano e la melodia. Insieme hanno registrato un disco dal titolo “Fragile”, che rappresenta anche il filo conduttore del loro spettacolo dal vivo, che si propone di unire la tradizione e l’originalità degli arrangiamenti gypsy-jazz (due chitarre e un contrabbasso senza batteria) con il virtuosismo della voce e brani di natura differente, che spaziano dalla canzone francese, spagnola o italiana alle colonne sonore o brani di musica classica riarrangiati con la tecnica vocale dello “scat”.

Conosciuto con il nome di Manouche, questo genere musicale ha avuto come padre fondatore il grandissimo e leggendario chitarrista zingaro Django Reinhardt, considerato anche il padre della chitarra solista. Insieme al violinista Stephane Grappelli i due diedero vita nel 1935 al leggendario Hot Club de France. Vero caleidoscopio musicale, nel gypsy-jazz vengono fusi insieme la tradizione dei valzer francesi, lo swing americano di Duke Ellington e il virtuosismo della cultura gitana in una chiave di lettura che ha come caratteristica principale una forte componente ritmica e melodica.

In scaletta brani indimenticabili come appunto “Fragile” di Sting, “il Padrino” e “Amarcord” di Nino Rota, “Besame Mucho” e il “Capriccio 24” di Paganini; non mancherà un sentito omaggio ad Astor Piazzolla, nei cento anni dalla nascita, con una splendida versione di “Obliovion”. Un concerto che esalta le sonorità e la tecnica della chitarra e della voce e che in questo contesto musicale è capace di travolgere con le sue note il pubblico di ogni età e cultura.

Già sold out invece il concerto per cui era richiesta prenotazione che si terrà il giorno successivo, giovedì 29 luglio, sempre nel comune di Travo. Primo della rassegna Jazz SummerWine, che torna a grande richiesta dopo un anno di stop a causa delle incertezze dopo il lockdown dello scorso anno. L’abbinamento vino e musica vedrà il Nica Agosti Quartet esibirsi alle 21.30 presso le Cantine Poggiarello di Scrivellano.

Tutte le info in tempo reale su www.summertimejazz.it oppure sui social, la pagina www.facebook/piacenzajazzfest, il profilo Twitter www.twitter/pcjazzclub attraverso l’hashtag #SummertimeInJazz o su Instagram con il profilo del Piacenza Jazz Club


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