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Rassegna "Testimoni in movimento", incontro con Paolo De Chiara

Paolo De Chiara, giornalista molisano, sarà protagonista di un incontro in programma presso Teatro Trieste 34 sabato 5 aprile alle ore 19, nell'ambito della Rassegna Testimoni in Movimento. La Resistenza dell'Antimafia sociale. De Chiara presenterà il  suo primo libro, edito da Falco Editore, 'Il coraggio di dire no. Lea Garofalo la donna che sfidò la ndrangheta".

Il libro ripercorre la vita di Lea Garofalo, donna calabrese, conclusasi tragicamente il 24 novembre 2009, giorno in cui l'ex compagno, Carlo Cosco, mette in atto la vendetta che maturava da tempo nei suoi confronti. Lea Garofalo, nel periodo tra il 2002 al 2009, decise esplicitamente di diventare una testimone di giustizia e denunciare tutti i crimini dei quali era stata testimone o era venuta a conoscenza durante tutta la sua vita. Un'occasione per riflettere attraverso la testimonianza mediata dalla penna del giornalista su un esempio di determinazione e coraggio e su parole come testimone, giustizia, legalità.

La rassegna "Testimoni in Movimento  La Resistenza dell'antimafia sociale" è iniziata l’11 ottobre 2013 con la partecipazione di Salvatore Borsellino, ed è promossa dal gruppo di Piacenza dell'associazione 100x100 in Movimento, nata a Palermo nel 2012.

Nel 2014 la rassegna ha avuto inizio con la presentazione del libro “Il Vurricatore” di IMD, poliziotto/scrittore tra i soci fondatori di 100x100inMovimento, tenutasi il 15 marzo scorso presso la Coop Infrangibile.

Seguirà una serie di iniziative, fino a fine anno. I temi trattati coinvolgeranno esponenti della società civile, dallo studente al giornalista, dal cittadino comune al cittadino che è diventato testimone di giustizia, magistrati e appartenenti alle Forze dell’Ordine, gruppi organizzati in associazioni strutturate e gruppi informali nati per far fronte alle emergenze dei propri territori, anche in risposta a carenze Istituzionali.

Obiettivo principale delle iniziative è la lotta ad ogni forma di illegalità, attraverso la promozione di una cultura forte e consapevole, alimentata da testimoni che si impegnano ogni giorno perché i disvalori mafiosi non prevalgano, perché l’affrancamento della società civile e delle Istituzioni da ogni forma di potere criminale e corruttivo si realizzi concretamente, dimostrando che la legalità è l’unica scelta che conviene davvero.

Ad alcune iniziative verranno affiancate realtà locali per piccoli aperitivi, per valorizzare i prodotti del territorio piacentino ed il commercio equo-solidale.

Il prossimo appuntamento sarà sabato 12 aprile, alle ore 18, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con una serata in omaggio a Giuseppe Fava, giornalista ucciso il 5 gennaio 1984 dalla mafia siciliana.


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