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Un  eccellente "Concerto d'Estate"; l’omaggio a Ferriere del Coro e Orchestra Vallongina

Un appuntamento estivo che sta assumendo i contorni della tradizione, grazie alla volontà del direttore e fondatore del Coro Vallongina, don Roberto Scotti (anche parroco di Rompeggio), che, in piena sintonia con l'ensamble corale e musicale e avvalendosi di alcune voci soliste, già da qualche anno propone nel territorio ferrierese appuntamenti di genere lirico molto seguiti. Così è stato per la piacevolissima serata nella chiesa parrocchiale di Ferriere, dove Maria Vittoria Gazzola ha introdotto con perizia e garbo, l'esecuzione dei più bei cori d'opera. E’ stata occasione per ascoltare dal vivo alcune tra le migliori composizioni del melodramma italiano, se si eccettua il brano di apertura: l'Ave Maria di Gomez in lingua spagnola.

Come ha dimostrato l'intensità degli applausi, il concerto del Coro e Orchestra Vallongina ha stupito e superato le aspettative del pubblico di villeggianti e locali, un pubblico che ha saputo cogliere l'eccezionalità dell'offerta culturale: la musica dei grandi teatri, delle grandi formazioni scesa, o meglio salita, verso località un po' trascurate dal mondo dello spettacolo.

Il repertorio era di quelli sontuosi, con una prima parte interamente presa dalle opere di Giuseppe Verdi: da Nabucco "Gli arredi festivi" e l'universale "Va pensiero"; da Il Trovatore "Vedi le fosche notturne spoglie"; da I due Foscari: la Barcarola "Tace il vento; da Macbeth "Patria Oppressa" e Inno alla vittoria"; da La Forza del Destino il "Coro della vestizione" e la famosissima e struggente "La Vergine degli Angeli". La seconda parte (ma non v'è stato intervallo) è stato un bouquet dei brani più famosi: dal Mosè di Rossini "Dal tuo stellato soglio";  da L'elisir d'amore di Donizetti "Una furtiva lagrima"; da Tosca di Puccini "Vissi d'arte, vissi d'amore" e Te Deum" e sempre dello stesso compositore, da Turandot "Nessun dorma". Infine da Cavalleria Rusticana di Mascagni "Regina Coeli. Momenti corali arricchiti dai contributi dei solisti Maria Giovanna Pattera (soprano), Luigi Rossetti e Federico Bonghi tenori, Fabio Bonelli basso e Ruben Ferrari baritono.

Il concerto è culminato nell'omaggio finale al pubblico con "Libiamo ne' lieti calici" da la Traviata di Verdi.


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