Politica

A Borgotrebbia manca l’asilo, scontro in aula sui fondi

Respinta la proposta del Pd di utilizzare l’avanzo di bilancio per finanziare il nuovo asilo (dopo la chiusura del 2017). Bagarre tra Trespidi (Liberi) e il sindaco Barbieri sui fondi non ottenuti nel 2017 dalla Regione: «Alzi fumo in quest’aula», «Sono stufa di sentire balle»

l'asilo nido Oasi di Borgotrebbia

«Alzi fumo in quest’aula per annebbiare la vista ai tuoi consiglieri». «Mi sono stufata delle balle che dici». L’alterco tra l’assessore Mancioppi e il consigliere Rabuffi sulla mobilità e l’inquinamento non è stato l’unico momento di tensione del Consiglio comunale del 20 gennaio. Il consigliere di “Liberi” Massimo Trespidi e il sindaco Patrizia Barbieri hanno ancora una volta polemizzato. Oggetto del contendere, il mancato inserimento dell’asilo nido di Borgotrebbia (dal 2017 trasferito in quello di via Ottolenghi) in un bando regionale che finanziava interventi per strutture scolastiche. 

LA CRONISTORIA

Il tema è stato portato in aula dal Partito Democratico, con un ordine del giorno al bilancio – bocciato dal centrodestra e votato solo dalle opposizioni – al previsionale 2020. «Chiediamo di predisporre un piano per la costruzione di un nuovo asilo nido a Borgotrebbia – ha ricordato Giulia Piroli (Pd) -. La Giunta valuti tutte le possibilità, anche una permuta dell’attuale edificio. Noi proponiamo di usare l’avanzo amministrativo e provare a riottenere un contributo regionale». La cronistoria dell’asilo, chiuso improvvisamente nel 2017 per problemi strutturali, a causa dei materiali di costruzione, è stata fatta dall’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi. «Nel 2017 venne chiesto un finanziamento alla Regione che prevedeva l’ampliamento dell’area adiacente dell’asilo di 6mila metri quadrati. Siamo andati molto oltre l’idea di ricostruirlo, con un progetto da 4,5 milioni di euro. Però la nostra proposta è stata bocciata dalla Regione, che non ci ha concesso il finanziamento».

Nel 2018 il Comune ci riprovò presentando uno studio di fattibilità per la ricostruzione dell’asilo a carico dei privati interessati. «Purtroppo – ha sottolineato l’assessore Tassi - non c’è una manifestazione d’interesse, al momento, per costruire la struttura. Dire che “non abbiamo fatto niente” è ingeneroso, ma il progetto di project financing per i privati è ancora aperto». «Se non ci sarà un ulteriore interesse da parte dei privati – ha aggiunto - procederemo in un’altra direzione e potremo anche valutare i suggerimenti offerti dall’opposizione». Tassi ha chiesto di trasformare in raccomandazione l’ordine del giorno.


MONTI: «GRAVI CARENZE DEL PROGETTO COMUNALE»


Mauro Monti, consigliere di Liberi, ha evidenziato quella che, a parere suo, è stata una grande occasione sprecata. «Quello era un bando su fondi Inail e il progetto di Piacenza è stato bocciato per una oggettiva carenza: non ha raggiunto un punteggio sufficiente. Fornirò i documenti all’assessore: era stato lasciato in bianco un passaggio della documentazione, che ha fatto perdere alcuni punti».  

«Abbiamo dimostrato di tenerci all’asilo di Borgotrebbia – ha risposto il sindaco Barbieri -. L’impegno per il bando fu notevole. Contestammo i criteri di quella valutazione della commissione, avevamo tutti i requisiti che altri - che hanno ottenuto i soldi - non avevano. Abbiamo fatto più di una riunione con le famiglie e con i docenti di Borgotrebbia perché vogliamo raggiungere l’obiettivo. Se non riusciremo ad ottenere il project financing con i privati, rivaluteremo le ipotesi espresse dall’opposizione».

«Siamo tutti d’accordo che Borgotrebbia – ha dato manforte a Monti il collega di lista Massimo Trespidi - necessiti dell’asilo nido. Le giustificazioni della Giunta "possono andare bene giusto ai consiglieri del centrodestra", ma non a noi. L’allora assessore Garetti non sapeva neanche nel dicembre 2017 del finanziamento regionale: gli suggerì l’idea proprio Monti. Il progetto ve lo bocciarono perché, laddove si parlava dell’innovazione pedagogica da 0 a 6 anni, invece che la firma dell’assessore competente – quello all’istruzione – vi era quella dell’assessore ai lavori pubblici». Anche Trespidi ha lamentato le mancanze del progetto comunale. «C’era pure una parte in bianco, non era stato scritto niente e abbiamo perso dei punti, perdendo un contributo da 4,2 milioni di euro. Avete sbagliato, ora proviamo a ragionare se con l’avanzo di bilancio e una partecipazione economica della Regione (il presidente uscente Bonaccini ha spinto molto in campagna elettorale sugli asili) riusciamo. Torniamo alla carica su questa questione per arrivare all’obiettivo». Il capogruppo del Pd Stefano Cugini ha invitato la maggioranza a «non portare avanti uno sterile dibattito. Votate l’odg e andiamo avanti per avere l’asilo».

 

IL SINDACO: «LA REGIONE HA SCELTO DIVERSAMENTE»

Da lì in poi i toni si sono inaspriti. «Non è giusto – ha preso la parola ancora il sindaco Barbieri - che tutte le volte che Trespidi si rivolge ai consiglieri di maggioranza li tratta come se non capissero. Si preparano e sanno le cose come gli altri. L’ex assessore Garetti fece le cose correttamente. Nessuno dice che in Regione sono tutti “brutti e cattivi”, ma neanche che qua siamo tutti “brutti e scemi”. Quello che doveva essere fatto, è stato fatto. Si sono preferiti altri due poli, uno a Reggio Emilia e uno in Romagna, a quello di Borgotrebbia. Evidentemente avevano più requisiti di noi: con due paginette hanno portato a casa i soldi. Foti da consigliere regionale fece un’interrogazione al riguardo a Bologna. Non votiamo l’odg perché abbiamo in corso un altro progetto».

ANCORA TRESPIDI: «PERSI OLTRE 4 MILIONI DI EURO»

«Le suggestioni non sono le mie – ha replicato ancora Trespidi -, ma sono i racconti che il sindaco fa alla sua maggioranza. Sindaco, alzi il fumo, per annebbiare la vista ai tuoi. Una parte del progetto è rimasta in bianco, il punto 8, dove bisognava indicare se altri soggetti compartecipavano al progetto. E da allora non ti sei informata di chi fosse la responsabilità: questo ci ha fatto perdere oltre 4 milioni di euro». 

«Mi sono stufata – ha sbottato Barbieri - delle balle. Abbiamo perfino fatto fare un’interrogazione per capire come è andata, l’accertamento della responsabilità è stato fatto. Si dà sempre la colpa agli uffici che non sanno lavorare o agli assessori, ma non è così. Volete farci passare come persone che non sanno di cosa parlano».

«Sindaco – ha incalzato ancora il rappresentante di “Liberi” - non sei molto sul pezzo sulla questione. Se tu presenti un compito in classe e lasci una parte del foglio in bianco, è inevitabile che non porti a casa un buon punteggio. Non ho detto che è colpa tua, ma la responsabilità poi ricade su di te. Non vorrete mica farci capire che basta presentare un’interrogazione in Regione per indagare le responsabilità? Dovete presidiare gli uffici, ma voi fate le cose “tanto per farle”».

Il centrodestra ha bocciato in modo compatto la proposta del Pd. «Volete far passare una maggioranza che lavora 24 ore su 24 – ha dichiarato il neo capogruppo di Forza Italia Francesco Rabboni - come dei dilettanti. Non accetto che questo sindaco venga tacciato di dilettantismo». «Volete piantare una bandierina – è il pensiero di Giancarlo Migli (Fd’I) - a una settimana dalle elezioni». «Diciamo tutti – ha polemizzato ancora Luigi Rabuffi (Pc in Comune) - che è importante ridare l’asilo a Borgotrebbia, ma la maggioranza vota contro questa proposta».


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