Ambiente, salute e territorio le priorità dei candidati: in quattro (su nove) si confrontano sul Carbonext
Valdarda, quali azioni concrete nei confronti della Buzzi Unicem? Quale sviluppo per il suo Comune e per la Valle? Al confronto tra i candidati alla carica si sindaco c'erano Irti di Castellarquato; Bonfanti, Tedaldi e Vincini di Lugagnano
Parole d’ordine “ambiente” e “salute”. I candidati alla carica di sindaco dell’alta Valdarda sono stati chiamati a confrontarsi in una serata a Lugagnano dai comitati che nei mesi scorsi hanno portato avanti la battaglia contro il Carbonext della Buzzi Unicem di Vernasca. Su nove candidati (due di Castellarquato, tre di Lugagnano, due di Vernasca e due di Morfasso) se ne sono presentati solo quattro: Ivan Irti della Lista “Terre Arquatesi” di Castello; Andrea Bonfanti (“Dritti al Punto”), Valeria Tedaldi (“Un impegno concreto per Lugagnano”), Antonio Vincini (“Noi per Lugagnano”). Assenti per impegni elettorali Pinuccio Sidoli e Gabriele Croci (candidati a Vernasca), Paolo Calestani (Morfasso), Giuseppe Bersani (altro candidato a Castellarquato); per problemi di carattere personale Maurizio Bosoni (avversario di Calestani a Morfasso).
La serata è stata condotta da Marcello Trabucchi e da Angelo Negri che poco prima di dare il “la” al dibattito – tre domande - hanno fatto il punto sulla vicenda “Carbonext”: «Al momento l’azienda (la Buzzi Uniciem nda) sta procedendo con i lavori di adeguamento dell’impianto per poter cominciare a bruciare ogni tipo di combustibile solido secondario non appena possibile. Dal 2016 180 famiglie del territorio hanno sottoscritto e sostenuto economicamente il nostro ricorso al Tar del Lazio con il quale chiediamo l’annullamento dell’approvazione del progetto di Buzzi Unicem e l’abrogazione del “Decreto Clini”. Al momento simo in attesa che il tribunale ci calendarizzi l’udienza».
Incenerimento di rifiuti nei cementifici, tra cui quello di Vernasca
Quale sviluppo prevede la sua Amministrazione per il suo Comune e la nostra Valle?
Per i candidati della lista “Terre Arquatesi” «non essendo un comune industrializzato, quello di Castello, i punti di forzi sono altri come il turismo, la cultura, i prodotti enogastronomici. Una realtà come quella che è una cementeria non si integra in tutto questo». Tedaldi a Lugagnano ha in programma, per quanto riguarda l’ambiente, «importati azioni nel solco della continuità». «Sono state installate colonnine elettriche nelle frazioni, la differenziazione è passata dal venti al settanta per cento grazie alla raccolta porta a porta e vogliamo arrivare al rifiuto zero. Pensiamo ad azioni educative rivolte a scuola e famiglie per incentivare la raccolta differenziata che porta ad un
Incenerimento di rifiuti sotto forma di Combustibile solido secondario nel cementificio
«Quale impegno concreto vuole prendere pubblicamente da portare avanti con l’ausilio dei comitati?» è stato chiesto ai candidati. «Sarà nostra attenzione non commettere gli errori del passato, ovvero promettere ma non mantenere. Ascolteremo con molta attenzione le perplessità e le paure della nostra gente» - ha detto Irti. La squadra di Vincini intende «rafforzare il monitoraggio delle patologie dei cittadini per stabilire eventuali collegamenti con le emissioni degli impianti della zona. Raccoglieremo dati pe verificare incongruenze e stabilire azioni concrete». «Al territorio serve uno sviluppo diverso – è l’opinione di Bonfanti – per creare e trasformare prodotti in modo innovativo. Ben vengano le idee degli altri. Vogliamo un ambiente pulito e occorrono investimenti: se implementiamo qualcosa nel capoluogo allo stesso modo operiamo nelle frazioni. Una squadra onesta per andare dritti al punto». Tedaldi e i candidati della sua lista saranno «presenti nelle sedi opportune al fianco dei cittadini. Viviamo qua, questo è il nostro territorio e non possiamo chiudere gli occhi davanti alle problematiche. Abbiamo fatto marce contro il progetto Carbonext, ci siamo confrontati con i comitati. Cosi agiremo anche in futuro».