Bastione Borghetto “cittadella della musica”, l’anno buono potrebbe essere il 2021
Dagnino (5 Stelle) incalza sul bastione demaniale: «Pratica relativa al 2016, tempi biblici per l’attuazione». L’assessore Opizzi: «L’Agenzia promette che in questi mesi si occuperà della questione»
Per il recupero di Bastione Borghetto l’anno buono potrebbe essere il 2021. È quanto spera l’Amministrazione Barbieri, rispondendo a un quesito posto dal Movimento 5 Stelle in Consiglio. «Il bastione – ha spiegato il pentastellato Sergio Dagnino, presentando un’interrogazione - è uno dei monumenti più belli della città e versa in uno stato di abbandono da troppo tempo. Di proprietà del Demanio,
«Vero, lo stato di abbandono non è solo del bene in sé – è stata la replica dell’assessore all’urbanistica Erika Opizzi - ma anche della pratica di valorizzazione». L’imprenditore Roberto Carbonetti si era aggiudicato provvisoriamente il recupero del bastione, prevedendo di realizzare la “cittadella della musica”. «Che prevedeva uno spazio esterno – ha ricordato l’assessore - da usare come teatro, con sale prove e sale incisioni, ovviamente insonorizzando gli interni». «C’era anche uno spazio per ristorante-pizzeria-pub – ha puntualizzato Opizzi - nelle cosiddette baracche artigianali».
Ma dal gennaio 2018 il Comune non ha più notizie. «Avevamo fatto incontri con il Demanio per valutare l’impatto acustico sulla zona e i parcheggi». Dopo l’interrogazione dei 5 Stelle l’assessore ha interpellato nuovamente il Demanio. «Nessuna proposta – ci è stato risposto – è stata concretizzata, l’aggiudicazione definitiva non è mai avvenuta. Ho sentito di recente il funzionario del Demanio di Bologna che mi ha detto che la pratica è aperta da
«Tempi biblici – ha preso ancora la parola il grillino Dagnino - quando si ha a che fare con enti pubblici di questo genere. In questo caso si tiene sulla scrivania una pratica dal 2016 e si dice: “la farò nel 2021”. Vorrei poterlo dire anch’io sul mio lavoro… I poveri cittadini devono aspettare questa burocrazia, il Bastione rimane nello stato di degrado in cui versa, costerà sempre più soldi sistemarlo e intanto non se ne può usufruire. Speriamo che ci sia davvero una svolta quest’anno».