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Bergonzi: «Nella vicenda Ikea ci sono responsabilità umane e personali dei vertici di Rifondazione»

Marco Bergonzi (Pd): «Responsabilità umana e personale dei vertici di Rifondazione: l'aver indotto i protagonisti di una protesta fondata sul nulla (la visita medica rifiutata), a credere di potersi permettere tutto, fermare il lavoro nei reparti, impedire ai colleghi di entrare nel proprio luogo di lavoro, bloccando addirittura i cancelli di Ikea»

Marco Bergonzi


Oggetto: RIFONDAZIONE E VICENDA IKEA: GRAVI RESPONSABILITA' POLITICHE, MA ANCHE UMANE DEI VERTICI

Caso Ikea. «Rifondazione Comunista critica l'amministrazione comunale, pertanto se stessa, visto che ne fa parte. Ma non è un po' troppo comodo rivendicare posti in giunta e poi, criticare il Governo che sostieni e dove siedi, per distinguerti e cercare di racimolare gli ultimi 4 voti in fondo ad un barile ormai definitivamente vuoto?». A dirlo in una nota Marco Bergonzi, capogruppo Pd in Provincia, che continua: «Comprendo che non si curi più di tanto di dire cose credibili, avendo già dissipato la credibilità di cui disponeva in diverse battaglie di retroguardia che ne hanno ormai decretato la scomparsa: emblematica l'ultima, quella sulla vicenda Ikea, che vede da una parte, centinaia di lavoratori che rispettano le regole e dall'altra una trentina di personaggi con i quali qualsiasi datore di lavoro si augura di non aver mai nulla a che fare e qualsiasi lavoratore mai vorrebbe come colleghi (visto che se non fai come vogliono loro, prepotentemente ti impediscono di andare a lavorare). Tra chi lavora seriamente e chi no, chi doveva mai difendere Rifondazione?  Tra chi rispetta i contratti di lavoro e tutte le norme in materia e chi si rifiuta (chissà perché) di sottoporsi ad una semplice visita medica obbligatoria per legge per condurre un carrello elevatore, chi scegliere? (E la sicurezza degli altri lavoratori?) Ma chi salirebbe su un'aereo il cui pilota si rifiuta di sottoporsi ai controlli di idoneità?  E cosa si vorrebbe facesse in questo caso la compagnia aerea? Come mai ciò che è ovvio per qualsiasi persona di buon senso, non lo è per Rifondazione?».

«E' tempo di fare chiarezza nell'interesse di tutti e nel rispetto dei cittadini: le posizioni espresse da Rifondazione sono non solo differenti, ma antitetiche da quelle dell'amministrazione comunale, sarebbe lecito attendersi una posizione di coerenza tra ciò che dice e ciò che fa. Ma accanto all'aspetto politico, c'è una responsabilità umana e personale dei vertici di Rifondazione: l'aver indotto i protagonisti di una protesta fondata sul nulla (la visita medica rifiutata), a credere di potersi permettere tutto, fermare il lavoro nei reparti, impedire ai colleghi di entrare nel proprio luogo di lavoro, bloccare addirittura i cancelli di Ikea, provocando un danno enorme e mettendo a rischio persino il posto di lavoro di tutti gli altri colleghi, che nulla hanno mai condiviso di tutto ciò».

«Averli lanciati al massacro, in comportamenti illeciti, ha prodotto un unico risultato: la maggior parte di costoro un mese fa aveva un lavoro ed oggi non ce l'ha più. E vedendo che a fine mese non arriva più alcuno stipendio, forse qualcuno di loro si renderà conto di essere stato strumentalizzato e che in gioco c'era il suo posto di lavoro e non quello di chi lo ha spinto a rischiarselo. 
Strumentalizzazione che, c'è da scommetterci, proseguirà, inducendoli a confidare nei ricorsi e che, una volta che questi saranno inevitabilmente persi (per la palese evidenza della situazione e delle responsabilità), il Prc passerà ad attaccare i giudici, la legge, il sistema e tutto il resto, con la differenza che i suoi vertici il lavoro ce l'avranno ancora, ma gli altri no. Così, travestendosi da difensore dei lavoratori, sulla pelle di questi, finisce per distruggere i pochi e preziosi posti di lavoro che ancora ci sono. Perdere il lavoro è un dramma, ma perderlo così è, se possibile ancor peggio: chi li assume oggi, Rifondazione Comunista?».
 


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