Politica

«Discutiamo della sanità», a Fiorenzuola dibattito a colpi di cartelli: «La sinistra demolisce? La destra rimedia»

La discussione sul bilancio consuntivo 2019 tocca inevitabilmente l'attualità, con la prospettata chiusura (momentanea) del pronto soccorso fiorenzuolano. E il confronto vede maggioranza e opposizione mandarsi messaggi a distanza

Maggioranza e minoranza con i cartelli alzati davanti alle webcam

Si parla di bilancio in Consiglio comunale a Fiorenzuola. L’unico punto all’ordine del giorno della seduta virtuale dei giorni scorsi era l’approvazione del rendiconto di gestione 2019. Ma per Nando Mainardi, consigliere di Sinistra per Fiorenzuola, «quando si parla di bilancio non si parla solo di un voto burocratico ma anche politico». E così, ad alzata di cartelli, si arriva a parlare di sanità e dell’ospedale di Fiorenzuola, a pochi giorni dall’annuncio ai sindaci dell’Ufficio di presidenza della Conferenza socio-sanitaria, della chiusura del pronto soccorso.

Mentre l’assessore al bilancio Marcello Minari portava a termine la sua relazione, i cinque consiglieri di minoranza hanno iniziato a mostrare in webcam un foglio che recitava “Futuro del pronto soccorso e dell’ospedale: Consiglio comunale subito”. Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza, anche questa arrivata al alzata di cartelli: “La sinistra demolisce, la destra rimedia. La sinistra disfa? La destra non molla!”. «Dovreste andare a parlare con i vostri responsabili al Governo e in Regione», ha risposto Minari. «E’ da quattro anni che chiediamo di dedicare un Consiglio comunale al tema della sanità – ha detto Mainardi -. Anche questa volta non è stata convocata la conferenza dei capigruppo e ci troviamo a discuterne in questo modo». Poi, collegandosi al punto all’ordine del giorno, ha aggiunto: «È la tappa terminale che ha preso il via con votazione del bilancio previsionale con allegato il Documento unico di programmazione, parte integrante del bilancio. Ogni anno apre con la considerazione che il rilancio di Fiorenzuola passa attraverso il rilancio dell’ospedale: non può essere considerato un’idea di sviluppo. Sì, servirebbe un rafforzamento sul piano della sanità al servizio dei cittadini e oggi arriviamo al paradosso che uno dei punti fissi presenti nel piano di riorganizzazione dell’Ausl, votato a favore anche da questo Comune, diceva che il pronto soccorso a Fiorenzuola c’era e ora chiude».

Tornando alla richiesta del Consiglio comunale sul tema ospedale, per Carlo Marchetta (Pd) «una seduta “aperta” è un’occasione, è un luogo di comunione di intenti e non una protesta». «Non c’è nessuna parte ostativa dalla maggioranza di parlare di qualcosa ma prima ce ne occupiamo noi negli opportuni tavoli», ha detto il sindaco Romeo Gandolfi che ha rimarcato le parole del collega Minari («la Regione è governata dalla sinistra e sono loro a prendere decisioni»). Ha fatto notare infine la consigliera Elena Rossini (M5s): «Qualcosa di ostativo da parte vostra si può rilevare visto che dal 2016 (anno di insediamento della Giunta “Gandolfi”, nda) abbiamo chiesto in più occasioni di discutere di sanità in Consiglio, invitando anche il direttore generale di Ausl Luca Baldino. Sono stati fatti incontri con la cittadinanza ma senza la possibilità di fare domande e avere quindi chiarezza su cose non chiare. È importante affrontare il tema e credo che il Consiglio debba farlo, almeno in quest’ultimo anno».

MINORANZA VOTA CONTRO AL RENDICONTO DI GESTIONE – Il conto consuntivo del 2019 che chiude con un totale di entrata di oltre 21 milioni e mezzo di euro e impegni di spesa per 20 milioni e seicentomila euro, generando un avanzo di competenza di oltre 971mila euro, è passato solo coni voti a favori della maggioranza. «Il fondo cassa è di 4 milioni e 241 mila euro – ha spiegato Minari -. L’avanzo disponibile è di 495.509 euro. 73mila euro di avanzo vincolato, costituiti da residui dell’anno precedente sono per investimenti». Rispettato il pareggio di bilancio e anche il nuovo indice di tempestività dei pagamenti, «evitando sanzioni a carico del nostro Ente» - ha aggiunto l’assessore. «Nel 2019 abbiamo applicato avanzo per 857mila euro complessivi destinati alla manutenzione straordinaria delle strade e del patrimonio comunale. Gli indicatori di bilancio sono tutti positivi, quelli di deficitarietà non fanno prevedere una situazione critica per il futuro. Dal momento che la contabilità finanziaria chiude con l'avanzo d'amministrazione, la perdita economica è proprio solo contabile, cioè dettata dalle norme economiche di contabilizzazione. Per azzerare la perdita economica dovremmo aumentare i ricavi e quindi le tasse, e non impiegarli in servizi. Questa è una strada che un ente pubblico non può e non deve neanche pensare di fare, dato che l’obiettivo deve essere sempre quello di garantire più servizi trovando un compromesso tra una gestione delle entrate consapevole e rispettosa delle norme, senza eccedere in una gestione troppo manageriale».

«SOLUZIONI PER "NUOVE" REALTA' ECONOMICHE FRAGILI» - «L’anno scorso l’avanzo di amministrazione era stato applicato immediatamente, quest’anno occorre aspettare per capire come evolverà questa situazione di emergenza. Sicuramente l’erogazione dei contributi da parte dello Stato (939mila euro, nda) ci da più stabilità ma rimane il problema dei vincoli di bilancio: il nostro Comune con i conti in ordine avrebbe meritato più attenzione dal Governo». Intanto gli uffici dell’assessorato hanno iniziato l’attività di «screening sul bilancio previsionale del 2020 approvato a metà dicembre». «Ora – ha aggiunto Minari – dovrà essere rivisto in gran parte: i benefici che avremmo potuto attuare ora sono vanificati da questa emergenza e solo alla fine potremo mettere in campo azioni precise sul totale di entrate mancate e quindi mettere in sicurezza il bilancio. Non ci sono problematiche dal punto di vista del sostegno economico a famiglie e altre realtà fragili, colpite da questa crisi. Certo è che i servizi sociali entreranno in contatto con nuclei ad ora sconosciuti e occorrerà trovare soluzioni importanti per loro».


Allegati

Si parla di