Consiglio comunale, entra Bariola in attesa del ricorso di Raggi
Dopo le dimissioni di Paolo Rizzi entra in Consiglio il 31enne Gianluca Bariola: membro dell’esecutivo Pd, non si iscriverà al gruppo consiliare dem. Intanto Samuele Raggi contesta: «Non ha i requisiti» e presenta ricorso
Nella seduta di Consiglio comunale del 17 settembre – l’avvio dei lavori è per le 15 – il consigliere dimissionario Paolo Rizzi verrà sostituito dal primo dei non eletti della lista “Con Rizzi la Piacenza del futuro”, lista che prese il 4% alle Elezioni Comunali del 2017. Il subentrante è Gianluca Bariola, 31enne, laureato in filosofia e impegnato nel mondo della cooperazione tra Piacenza e Bologna. Bariola – che ottenne 134 preferenze - è anche arbitro di calcio, come il collega di “Piacenza Oltre” Roberto Colla. Con cui però non intende fare gruppo, rispetto al predecessore Rizzi. Bariola è infatti intenzionato a formare un "monogruppo" in rappresentanza della lista giovani per cui si è candidato. Non entrerà così neanche nel Partito Democratico, realtà politica a cui è iscritto e in cui ricopre anche un incarico nell’esecutivo provinciale al fianco del segretario Silvio Bisotti (il suo incarico riguarda "Scuole e saperi: Istruzione, università e ricerca").
La cosa non è certo passata inosservata ai dem, che auspicavano di aumentare la pattuglia di rappresentanti a Palazzo Mercanti (al momento sono in quattro: Stefano Cugini, Christian Fiazza, Giorgia Buscarini e Giulia Piroli). Contattato da IlPiacenza.it, Bariola non ha voluto rilasciare commenti sul suo partito di riferimento, preferendo non rispondere anche alla domanda sulla sua iscrizione e appartenenza o meno al partito (che però è certa). Per il giovane l’addio di Rizzi al Consiglio comunale non è stato un “fulmine a ciel sereno”. «Sapevo – ha spiegato Bariola - perchè un po’ ne avevamo parlato. Rizzi mi aveva comunicato questa sua volontà, sono in buoni rapporti con lui. Ne avevamo discusso, la sua intenzione era di fare tutto il possibile, ma poi…». Al momento preferisce non giudicare l’operato dell’Amministrazione Barbieri e preferisce prendere tempo su tutte le questioni più importanti della politica cittadina. «Darò il mio contributo. Devo capire dove sono finito e conoscere le dinamiche. Voglio ascoltare un po’ la situazione e comprendere il ruolo».
Ma non è detto che la questione della successione di Rizzi sia finita qui. In ballo c’è anche il ricorso del secondo dei non eletti Samuele