Politica

«Fare uscire un sondaggio è segno di debolezza»

Patrizia Barbieri ha tagliato ufficialmente il nastro al point elettorale di via Cavour e risponde a distanza ai numeri presentati da Massimo Trespidi

Barbieri al point (alla sua sinistra, Giuseppe Ripa, candidato nella lista)

«Dei sondaggi non me ne frega niente, non valgono nulla. farli uscire adesso è un segno di debolezza. Il vero sondaggio è quello dell’11 giugno e il mio unico competitor è Rizzi». Non usa mezze misure Patrizia Barbieri, il candidato sindaco del centrodestra, che oggi, 25 maggio, ha inaugurato il proprio point elettorale in via Cavour. Il riferimento è al sondaggio realizzato da Massimo Trepidi, e diffuso oggi, il candidato ex presidente della Provincia che corre con due liste civiche. Barbieri, attorniata da molti sostenitori e da tanti candidati dei partiti e delle liste che la appoggiano (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Prima Piacenza e Pensionati con Barbieri), si è poi scagliata contro la Giunta uscente «che ha fatto il male della città, facendola precipitare dal 12° posto al 48° grazie a politiche devastanti e miserevoli». Il bersaglio sono due operazioni “politiche” realizzate dal centrosinistra proprio in questi giorni, sull’ambiente e con la nomina dei vertici Acer. «So già che Dosi - ha tuonato Barbieri - si giustificare dicendo che ci sono le norme regionali. Avrebbe, però, potuto chiedere una deroga, è un fatto di rispetto verso tutti gli altri candidati. Questi sono temi che riguardano anche gli anziani e non è giusto trattarli così. Comunque, noi abbiamo una visione diversa della politica. Sul sociale, di cui tanto parlano, non hanno fatto nulla. Noi andremo avanti con la sussidiarietà … sono piccolezze. L’idea che abbiamo è quella di cittadini - non dei sudditi - che si battono per una Piacenza più vivibile. Questa Giunta ha proposto un atteggiamento spocchioso e arrogante per sistemare i loro giochi di potere e sistemare alcune poltrone».

IL COMMENTO DELLE SEGRETERIE DEI PARTITI

"Lasciamo a chi lo desidera di nascondersi  dietro un sondaggio, ambiguo e datato, privo dell'indicazione corretta dei candidati sindaco e delle liste che li sostengono, E' il tentativo, vano, di fermare l'ondata di un fiume in piena con un dito. Chi lo presenta tace del fatto che il  sondaggio è commissionato esclusivamente da una parte in causa (che è quella che ha i dati in mano): già questo la dice lunga sull'attendibilità ed imparzialità dello stesso. Ma la cosa non ci stupisce: sondaggisti di ben altro rango hanno per mesi sostenuto che la Clinton avrebbe vinto a mani basse le elezioni americane. Peccato per loro che, aperte le urne, a vincere sia stato Trump. Lasciamo a chi si diletta a sostenere di essere gradito nei sondaggi di proseguire in questo gioco. Noi siamo interessati unicamente al responso vero dei piacentini, che è quello che uscirà dalle urne. Un risultato che vedrà Patrizia Barbieri in prima linea. Tutto il resto e' tempo, oltre che fiato e soldi, buttato via.
L'unico voto utile per battere Rizzi è quello per Patrizia Barbieri. Il resto serve solo a mantenere lo stato attuale e non è neppure cronaca, ma folklore".

Jonathan Papamarenghi
Forza Italia

Pietro Pisani
Lega Nord

Filippo Bertolini
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale


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