"Coi tagli scordatevi il verde curato, servizi e posti agli asili nido"
Festa Pd a Bastione Borghetto, ospite il sindaco di Torino Chiamparino. Sulla manovra: "Effetti disastrosi". E Fiat: "Serve nuovo patto azienda-sindacati"
"UNA MANOVRA SOLO RECESSIVA" - A colloquio con il primo cittadino piemontese il collega piacentino Roberto Reggi (vicepresidente Anci, Chiamparino è presidente) è sulla stessa lunghezza d'onda. E se la Germania è riuscita nella manovra "a trovare spazi per gli investimenti" con la conseguenza di "crescere al ritmo del 3%", quella italiana è stata "solo recessiva". "Alla lunga - spiega Chiamparino - questo inciderà sui servizi alle famiglie. E chi è con noi in sede Anci, come alcuni sindaci della Lega, poi a Roma non appoggia i nostri emendamenti".
"MENO SOLDI E MENO LAVORO PER TUTTI" - Un altro scenario lo tratteggia il sindaco Reggi: "Con meno possibilità di spesa le amministrazioni comunali potranno effettuare meno bandi per le imprese del territorio. E il 70% dei lavori in una città è commissionato dal Comune. Questo avrà una ripercussione devastante per le possibilità lavorative e le commesse delle imprese". "Si parla di tagliare le spese in eccesso - continua Reggi -, ma i Comuni virtuosi non hanno grasso che cola, perchè funzionano già bene. Ad aprile, quindi, perchè gli effetti si vedranno il prossimo anno, dovremo tagliare su scuole, spese per il verde, asili, servizi sociali, tradendo le attese dei cittadini. Sembrerà colpa nostra, ma le cause arrivano da lontano".
"I SINDACATI NON DIFENDANO I SALARI PIU' BASSI D'EUROPA" - Infine, Chiamparino si sofferma su Fiat e sull'operato dell'ad Marchionne. "Ci vuole un muovo modo di intendere l'industria - chiosa -, dove imprese e sindacati cogestiscano la vita decisionale dell'azienda e questo deve presupporre un impegno da entrambe le parti, come accade in Germania, dove i sindacati, per esempio, decidono che se è il momento di ridursi i salari e aumentare la produttività. Cosa difendono i nostri sindacati? Il più basso indice di produttività d'Europa? I più bassi salari del Continente?". Ma c'è una frecciata anche al governo: "Certo, questo deve essere supportato dall'azione statale. Obama ha preteso che la produzione Chrysler rimanesse in Ohio, e non in Messico. Azione di supporto che l'esecutivo italiano non fa, deve intervenire Napolitano per mediare le richieste".