Politica

«I gettoni di presenza per sindaco e assessori sono illegittimi, se percepiti vanno restituiti»

Intervento di Michele Maschi, consigliere comunale di Rivergaro

Il comune di Rivergaro

«La segnalazione di alcuni cittadini mi aveva sorpreso: a fine 2023 sul sito del Comune era stato pubblicato il rendiconto dei gettoni di presenza ai Consigli e Commissioni,  svolti nel corso dell’anno. Tra i nomi dei beneficiari vi sono il sindaco Albasi e gli assessori Gatti, Martini e Rancati, per i quali l’importo liquidato sarebbe di circa 380 euro. “Qualcosa non mi torna” mi sono detto: secondo la normativa vigente risulterebbe che agli amministratori ai quali viene corrisposta l'indennità di funzione non è dovuto alcun gettone per la partecipazione ai consigli comunali, rimborsi che spettano invece a quei consiglieri che non rivestono la carica di assessore. Quindi, come sempre quando si tratta di soldi dei cittadini, ho ritenuto opportuno approfondire la questione».
Lo afferma, tramite una nota stampa, Michele Maschi, consigliere comunale di Rivergaro.

«E perciò - scrive Maschi - dopo essermi confrontato con colleghi amministratori della provincia che hanno convalidato la mia tesi, il 4 gennaio ho chiesto lumi al sindaco tramite un’interrogazione con la quale ho domandato se i componenti della Giunta hanno rinunciato alla propria indennità e se agli assessori e aindaco dell'attuale amministrazione sono stati liquidati i gettoni di presenza anche nelle annualità precedenti e, in caso positivo, di comunicare l'ammontare delle risorse liquidate.
Nell’attesa che venga convocato il Consiglio Comunale per ricevere le risposte alla mia istanza, proprio oggi leggo che il Comune ha deliberato una “errata corrige”, ovvero che a sindaco e assessori non spettano i gettoni per il 2023. Mi ritengo soddisfatto che si sia messa una pezza a quello che, voglio ben sperare, si sia trattato di un errore materiale il quale, seppur banale, avrebbe provocato un danno erariale per le casse dell’ente.
Tuttavia una domanda mi sorge spontanea: perché, tutte le volte, siamo sempre noi dell’opposizione ad accorgerci di refusi ed errori materiali? Com’è possibile che nessuno dei dieci della maggioranza si accorga mai di niente?».


Si parla di