Politica

«Il 2019 anno della svolta: tanti eventi in città, impulso alla cultura e il Carmine pronto»

La Giunta Barbieri traccia il punto della situazione: davanti un 2019 pieno di eventi e sarà l’anno dell’ex chiesa del Carmine. Frizioni nella maggioranza? Il sindaco Barbieri: «No, solo un po’ di vivacità che caratterizza il centrodestra piacentino»

Il sindaco Patrizia Barbieri e la sua Giunta

«Attendo questo 2019 perché sarà l'anno della svolta: ad oggi non si sono visti quei risultati tangibili a cui lavoriamo con molto impegno da un anno e mezzo. Alcuni problemi degli uffici comunali e impedimenti burocratici ci hanno un po’ bloccati. Ma si è seminato molto dal 2017, è stato fatto un lavoro incredibile e importante». Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, circondata dalla sua Giunta, ha chiuso il 2018 dell’Amministrazione e aperto le porte al 2019, nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa: occasione utile per fare un po’ il punto della situazione. La Giunta è arrivata al termine del 2018 con qualche frizione interna alla maggioranza, dopo il rimpasto di Giunta di ottobre - con l’allontanamento degli assessori Filiberto Putzu, Massimo Polledri e Paolo Garetti – e la discussione sull’Irpef, chiusa dal voto del Consiglio comunale di ieri. Per il sindaco però è tutto sotto controllo. «Di strappi non ce ne sono – ha spiegato - e non ce ne saranno mai. Quindi di ricucire non c’è proprio bisogno. È vero, c’è una certa vivacità – lo ha detto sorridendo - che caratterizza le persone del centrodestra. Conosco tutti da una vita e sono sempre stati così "vivaci", dal 1994 a oggi, da quando fanno politica. E anche io spesso non sono paziente, ma conta lo spirito di squadra e la coesione, e nel centrodestra questi due aspetti l’abbiamo sempre trovati».

L'EX CHIESA DEL CARMINE PRONTA NEL 2019

Il sindaco ha proseguito nel suo intervento. «Per noi è un anno importante per le opere di manutenzione e del verde. La città chiede risposte da oltre dieci anni». Intanto, c’è una notizia: il 2019 sarà l’anno dell’ex chiesa del Carmine. A giugno verranno terminati i lavori, poi dopo 60 giorni di collaudi sarà possibile usufruire dell’immobile in autunno. «È un laboratorio aperto che avrà una caffetteria che consentirà ai piacentini di vivere uno degli edifici più belli di Piacenza». Gestirà l'immobile la Fondazione Brodolini: il Carmine è rivolto a esperti in tecnologie Ict, marketing culturale, accelerazione e trasferimento tecnologico, in grado di valorizzare e sviluppare lo spazio e i temi ad esso correlati: logistica e mobilità sostenibile. Il progetto del Laboratorio Pontieri va rivisto: «Ci vuole una progettazione d’insieme di quest’area, ci sono iniziative frammentate». Verrà invece sistemato il campo sportivo “Bertocchi”: manto erboso, spogliatoi e spalti per i settori giovanili.

AUTOSTRADE , FERROVIE , MOBILITA' E URBANISTICA

Gli assessori Erika Opizzi e Paolo Mancioppi sono al lavoro con Società Autostrade per ottenere le famose compensazioni. «Riteniamo – ha proseguito Barbieri - che la fonte più inquinante della città sia avere l’autostrada a ridosso del centro storico. Quindi chiediamo che la società Autostrade contribuisca con opere compensative al miglioramento della qualità dell’aria».«Stiamo lavorando molto con Emilia e Lombardia - è intervenuta poi discutendo di trasporti - per intensificare i collegamenti ferroviari con Milano, ma in generale con la Lombardia, lavorando in sinergia con Cremona». Intanto il Piano urbano di mobilità sostenibile va avanti, così come il processo di acquisizione dell’area della Pertite con l’Agenzia del Demanio. « Stiamo andando avanti alacremente con il polo del Ferro della logistica a Le Mose. È una bella risposta dal punto di vista ambientale perché si cambia l’aspetto e l’assetto della città, spostando più merci possibili in quell’area, su rotaia».

 

CULTURA: «CAMBIATO IL CLIMA, C’E’ PIU’ VOGLIA DI CONTRIBUIRE»

Il sindaco ha evidenziato l’impegno sul fronte culturale, confermato dall’alleanza con Diocesi, Fondazione e Camera di Commercio per valorizzare alcuni progetti culturali, dopo l’impegno con i privati per il Pordenone in Santa Maria di Campagna, Annibale a Palazzo Farnese e il pozzo  di Sant’Antonino in Cattedrale. «Il 2019 sarà un anno di eventi – ha detto Barbieri -, la città sarà viva: il “Gola gola Festival” a giugno (altrove ha portato 100mila visitatori), la presentazione della Guida Michelin a novembre (con giornalisti da tutto il mondo), l’adunata regionale degli alpini a ottobre (prevediamo almeno 20mila presenze)». Secondo il primo cittadino in questo caso si è visto eccome il cambio di passo con il passato. «Quando ci siamo insediati avevo percepito una certa resistenza su alcune progettualità, ora la situazione è cambiata. Vedo tanta gente ora interessata a contribuire a progetti culturali per la città, gente che prima non era così aperta. C’è fermento e interesse a lavorare un po’ più in squadra. Di persone, associazioni che hanno voglia di fare ne stiamo incontrando tante, come Comune bisogna metterli in rete e fare da interlocutori. Piacenza si sta guadagnando sempre più un ruolo di città di rilievo nel panorama culturale». L’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi ha ringraziato la Fondazione per l’impianto di deumidificazione dei sotterranei di Palazzo Farnese: «Grazie al loro aiuto e all’impegno del Comune abbiamo restituito questo luogo suggestivo a Piacenza». Dopo la mostra su Annibale qua verrà ospitata la sezione romana dei musei civici. «Piacenza sempre più a vocazione culturale», ha aggiunto al riguardo l’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi. Questo settore può andare avanti con la regia delle istituzioni e la collaborazione di pubblico e privato». Papamarenghi ha posto l’obiettivo di attrarre più visitatori possibili in città grazie all’ente fieristico di Piacenza Expo. Su questo tema ha portato ad esempio il conservatorio Nicolini. «Organizzano 100 eventi all’anno, ora li abbiamo maggiormente integrati con la città, bisogna fare così».

L’ASSESSORE AL BILANCIO PAOLO PASSONI

Passoni ha ricordato l’opera di snellimento delle strutture dirigenziali del Comune – con il passaggio da 17 a 12 dirigenti – «con un evidente risparmio di risorse». «Nel piano occupazionale triennale sono previste 75 nuove assunzioni, di cui 44 avvenute nel 2018 e in fase di chiusura (33 a tempo indeterminato). Da registrare anche la stabilizzazione di 20 educatrici degli asili nido nel triennio e l’apertura del bando per 5 giovani tecnici con contratto di formazione-lavoro. L’assessore ha ricordato l’annuncio fatto qualche tempo fa: nel 2019 verranno vendute una parte delle quote di Iren per coprire il piano delle opere pubbliche. «Per il bilancio del 2018 posso dire che ci sarà un avanzo di amministrazione», ha dichiarato. Ancora riserbo sul bilancio previsionale 2019 e i possibili tagli (welfare compreso). «Non ci piace parlare di tagli, comunque ci sono spazi nel bilancio comunale. Ora avrò un lavoro più urgente sul bilancio, dopo il voto del Consiglio di ieri che ha bloccato l’aumento dell’Irpef fino al 2021».

MERCATINI DI NATALE E LOGISTICA

Altri due nodi dell’ultima parte di 2018: le proteste degli ambulanti dei mercatini di Natale estromessi da piazza Cavalli e le contestazioni dei comitati contro la logistica. «Per i mercatini – ha risposto il sindaco Barbieri - non si voleva fare alcuna contrapposizione. Ciò che aveva deciso il Consiglio era legittimo, si voleva migliorare la qualità, non escludere chi già c’era. Non volevamo creare disagi a questi lavoratori, infatti abbiamo fatto altre proposte per posizionare i banchi altrove, ma non hanno accettato». Respinte al mittente anche le osservazioni di Legambiente e comitati sulla logistica. «Non ho capito perché si è creato un comitato che contesta delle previsioni. In Comune non c’è ancora nulla che parla di uno sviluppo della logistica nell’area del Bollone a Roncaglia. Servirebbe una variante al Psc e attualmente non se ne parla. Da cosa dobbiamo difenderci, se non esiste ancora nulla? Si sta strumentalizzando la questione, non abbiamo trasformato alcuna area agricola in produttiva. Bisogna dire le cose come stanno».


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