Il Consiglio di Stato: «Raggi deve entrare in Consiglio comunale»
L'esponente di "Italia in Comune" torna a Palazzo Mercanti, dopo la lunga querelle giudiziaria sull'assegnamento del seggio con Gianluca Bariola. Il Consiglio di Stato accoglie la sua istanza
Il Consiglio di Stato dà ragione a Samuele Raggi: merita l’approdo a Palazzo Mercanti come consigliere comunale, al posto di Gianluca Bariola, e già da lunedì 15 riprenderà il posto che gli spetta. Dopo una vicenda giudiziaria partita all’indomani delle Elezioni Comunali del giugno 2017, Raggi si vede accogliere la sua richiesta all’ultimo grado di giudizio.
La vicenda è nota. Nella consultazione elettorale dell’11 giugno 2017 Raggi ottenne 124 preferenze, risultando secondo della lista del
Raggi decise immediatamente di fare ricorso al Tar di Parma. Quei 12 voti gli sono poi costati il sorpasso di Bariola, decisivo per l’ingresso in Consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione, quando Rizzi si è fatto da parte. La vicenda dal Tar di Parma si è poi spostata anche al Tribunale di Piacenza nell’ottobre 2017. Il Tribunale ha dato l’ok al riconteggio: si è deciso di nominare un perito del Tribunale che a febbraio 2019 ha riaperto e riguardato le schede di Borghetto. I dodici voti in più di Raggi, dopo il conteggio dei voti contenuti nelle buste, c’erano.
A giugno 2019, la pronuncia del Tribunale, che a settembre dello stesso anno ha poi costretto l’ente comunale a pagare le spese a Raggi.
Raggi non ha mollato e presentato ricorso al Consiglio di Stato. Oggi è arrivata la sentenza: il consigliere - ex “Italia dei Valori”, oggi referente di “Italia in Comune” di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma- deve entrare in Consiglio comunale al posto di Bariola. Questo a quasi tre anni dalle elezioni, con due anni di mandato ancora davanti.