Politica

«La metropolitana leggera per pedonalizzare il centro storico»

Il sindaco Patrizia Barbieri risponde a Massimo Trespidi (Liberi): «Progetto complesso e ambizioso, lo stiamo affrontando nel Pums, non è annuncio spot. La priorità rimane la sistemazione radicale delle 200 strade cittadine: perciò venderemo le quote di Iren». Metropolitana leggera: in alcuni tratti recuperati i "vecchi" binari, il percorso dalla stazione all'ospedale attuale con parcheggi scambiatori

Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza

«Quello che è rimasto confuso dalla batosta elettorale del 2017 è proprio Massimo Trespidi. Si dichiara sempre un “uomo di centrodestra”, ma persegue politiche di sinistra, questo è un dato di fatto. Mi pare che sia Trespidi ad essere andato in confusione, o forse fa finta. A distanza di 18 mesi non ha ancora capito che le Elezioni le ha perse. I suoi interventi – non in buona fede - non hanno né capo, né coda. Cosa significa che ci sono sei avvocati su nove in Giunta? È l’avvocatura comunale che difende l’ente nella vicenda dei mercatini di Natale. La decisione impugnata dal Consiglio di Stato sui mercatini è stata sulla delibera votata dall'intero Consiglio comunale: votò anche lui. Non condivido nemmeno la polemica sul part time degli assessori: fu lui, il primo, da presidente della Provincia, a svolgere comunque il lavoro di insegnante a scuola». Parte da qui la replica del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri al consigliere comunale di “Liberi”, che ha contestato duramente l'operato dell’Amministrazione. «Sul nuovo ospedale non siamo in ritardo – risponde il primo cittadino -, l’Ausl e la Regione non lo pensano di certo. Anche perché siamo noi in attesa dello studio di prefattibilità dell’Ausl, non viceversa. Il Comune in questo periodo nulla può fare: evidentemente Trespidi non ha letto bene il protocollo».

METROPOLITANA LEGGERA

La replica a Trespidi è utile anche per conoscere qualche aspetto in più sul progetto della metropolitana leggera. «La priorità per le opere pubbliche - precisa Barbieri - non è la metropolitana leggera, ma quella di rifare le oltre 200 strade cittadine, i marciapiedi e sistemare le aree verdi. Non è semplice manutenzione ordinaria, qua si tratta di ridare un volto alla città. Stiamo affrontando in questi mesi il Pums, piano urbano di mobilità sostenibile. Sono anni che tutti parlano di “ambiente” e “mobilità”, ma non si fa mai nulla di progettuale. All’interno del Pums stiamo affrontando questa possibilità, tutta da verificare, che si sta tecnicamente valutando, di una semi-circolare che va dalla stazione ferroviaria all’attuale ospedale, con parcheggi scambiatori a disposizione». Questa idea ne porterebbe con sé un’altra, anch’essa molto discussa da anni, ma mai realizzata da nessuno. «Così potremmo pedonalizzare – puntualizza il sindaco - il centro storico. Nel Pums vogliamo favorire l’utilizzo di mezzi elettrici e orientare verso la pedonalizzazione della città. In sede di discussione del Pums – se ne sta occupando la società "Trt" - ci viene detto che è fattibile, occorrono finanziamenti “enormi” e lo sappiamo, ma ci sono fondi europei a cui attingere. Non ho certo detto che venderemo le quote di Iren per fare la metropolitana, i due discorsi sono ben distinti».

 

«VENDIAMO LE QUOTE DI IREN PER RIFARE LE STRADE»

In Consiglio comunale si è assaggiato un antipasto della discussione sul prossimo bilancio previsionale del 2019. «Nessuno ha mai detto che vendiamo la partecipazione in Iren per realizzare la metropolitana – chiarisce il sindaco Barbieri -. La priorità rimane quella di sistemare le strade, è per questo che decideremo di mettere sul mercato una parte di quote». Da una parte, la manutenzione straordinaria cittadina, dall’altra la voglia di perseguire grandi obiettivi a lungo termine. «Vogliamo anche dare risposte ambiziose, è per questo motivo che ci siamo posti l’idea di una metropolitana di superficie: per rispondere alle problematiche ambientali e della mobilità locale».

«Noi siamo per una mobilità che vada più incontro al rispetto dell’ambiente. Trespidi, perciò, si decida: in alcune giornate sembra un’ambientalista, ora dice che una nuova mobilità non sarebbe la priorità. Il confuso è lui. Banalizza il nostro impegno per le strade, di fronte alla proposta di una metropolitana ci dice che preferirebbe l’asfaltatura delle strade…Prenda una decisione: noi abbiamo le idee chiare. I piacentini vogliono una città pulita, ordinata, con le strade e i marciapiedi a posto e chiedono di vivere il centro storico come "un salotto", con a disposizione parcheggi vicini».

«METROPOLITANA: NESSUNO CI HAI MAI LAVORATO SERIAMENTE»

La proposta di una metropolitana ha animato il dibattito pubblico piacentino. «Non ho fatto un annuncio "spot" – spiega il sindaco - non è stata una cosa "detta così". Sappiamo bene che è un progetto complesso e ambizioso, su cui mai nessuno in passato ci ha realmente messo concretamente la testa». Intanto ci si chiede se per caso verranno riutilizzati i binari dell’Arsenale che attraversano la città. «In certi tratti si possono recuperare i binari già esistenti. Il tutto è oggetto di studio, ma nel Pums la prima cosa inserita non è la metropolitana, sia chiaro. Coinvolgeremo il Politecnico, l’Ordine degli architetti e quello ingegneri anche per sistemare la mobilità cittadina. Poi vedremo se riusciamo a intercettare i fondi europei per la metropolitana leggera». Il sindaco ci tiene a fare ancora un’ultima considerazione. «Stiamo lavorando a testa bassa, ci sono opere che stiamo preparando che si vedranno più avanti. I piacentini ci giudicheranno al termine del mandato, in base a quello che porteremo a conclusione in cinque anni di mandato».  


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