Politica

Logistica, Statale 45, Europa e guerra: 5 Stelle a confronto sul territorio

Gli impegni e gli incontri dell’europarlamentare Pignedoli tra Piacenza e Rivergaro

Diversi gli incontri di ieri a Piacenza e Rivergaro alla quale l’europarlamentare Sabrina Pignedoli (Movimento 5 Stelle) ha partecipato. «Nel pomeriggio ho incontrato i sindacalisti di SiCobas Piacenza, che mi hanno spiegato l’attuale situazione dei dipendenti di Tigotà. Questi sindacalisti sono molto impegnati nel Piacentino, dove le grandi aziende, anche se in attivo, decidono spesso di tagliare posti di lavoro, spostare e chiudere magazzini, senza tenere conto dell’importanza della dignità e della qualità del lavoro, che è uno dei capisaldi dell’Unione Europea, ma anche della Costituzione italiana. Il Si Cobas da poco è riuscito a chiudere onorevolmente la vertenza con Leroy Merlin per il grande magazzino di Castel San Giovanni, ma altre lotte si affacciano all’orizzonte quasi quotidianamente. Il lavoro sindacale di queste persone va apprezzato e sostenuto. Uniti si vince e si può fermare la deregulation dei salari da fame e dell’erosione dei diritti». Nel pomeriggio ho incontrato l'associazione per la tutela della Valtrebbia, residenti e utenti della strada statale 45. Il rinnovamento di questa strada non è in discussione, va fatto anche per completare i progetti già portati a termine. Quello che spaventa è il nuovo progetto pubblicato nel 2021 che prevede 8 rotatorie e un cavalcavia su una lunghezza di 11 Km, con un preventivo (sulla carta) di oltre 230 milioni di euro, che inspiegabilmente ha modificato quello meno impattante e costoso (41 milioni) approvato nel 2017. Secondo le stime dell'Anas, nella percorrenza della nuova strada si guadagneranno solo 38 secondi. E ci saranno conseguenze pesanti per l’impatto ambientale e le attività commerciali, con un cantiere che durerà diversi anni. Su questo progetto presenterò un’interrogazione alla Commissione Europea, visto che per il governo italiano va tutto bene.

Ho incontrato anche alcuni piccoli agricoltori della Val Trebbia, preoccupati per la competitività dei loro prodotti. E nell’incontro serale la discussione è proseguita parlando degli effetti delle guerre sull’agricoltura italiana, dal caro carburanti e al prezzo di fertilizzanti, mangimi e frumento a causa del conflitto in Ucraina. Assieme a me c’erano i colleghi parlamentari Marco Croatti e Stefania Ascari, con cui poi abbiamo parlato della guerra a Gaza. Stefania è appena stata a Rafah e ha descritto una situazione a Gaza ormai al collasso totale con persone senz’acqua, che mangiano cibo per cani e che muoiono di fame. Molto peggio di quello che si legge, una situazione di cui l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono corresponsabili, visto che non stanno facendo nulla per fermare Israele. Ringrazio Fabio Magistrati ed Eros Franzini, organizzatori dell’incontro, per il loro contributo e le tante persone che hanno seguito attentamente il dibattito».


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