Politica

Trasporto pubblico, Domeneghetti: «Due autogol di Tarasconi in pochi giorni»

Il consigliere di Fd’I: «Bus gratuito senza guardare ai redditi e investimenti per Piacenza frutto dell’impegno di Callori, revocato dall’Amministrazione»

Nicola Domeneghetti

«Nell'ultima settimana l'amministrazione Tarasconi ha infilato ben due autogol in materia di Trasporto Pubblico Locale». Interviene così Nicola Domeneghetti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, sul Tpl. «Pochi giorni fa ha calato l'asso della campagna elettorale, l'autobus gratuito per gli ultra settantenni senza limitazione di reddito, che  si è  rivelato per quello che ho sempre sostenuto, un bluff. Poco importa, infatti, se la gratuità vigeva anche prima, con Isee fino a 15 mila euro. Il sindaco Tarasconi tira diritto ed attua uno dei provvedimenti più demagogici, inutili e classisti, rispolverandolo dall'amministrazione Reggi: regalare l'autobus anche a chi potrebbe permettersi di pagarlo e ripartendo l'onere su tutti i piacentini, incluse le fasce più deboli. Una misura iniqua contraddetta a livello nazionale dal ministro Orlando, del medesimo partito del sindaco Tarasconi, che, nel luglio scorso, stanziò 79 milioni di euro per l'erogazione di un bonus da 60 euro per il trasporto pubblico, ma solo per coloro che non hanno superato i 35 mila euro di reddito complessivo! Dunque a livello nazionale si pone, per la gratuità, un limite derivante dalla capacità reddituale, mentre a Piacenza la si eroga solo in base all'età.  E per cosa? Per favorire l'utilizzo del trasporto pubblico e  combattere l'inquinamento senza le formalità per il rilascio della certificazione ISEE, afferma il sindaco Tarasconi! Ma sappiamo bene che le fasce più deboli sono abituate a richiedere la certificazione ISEE per accedere anche ad altri servizi. Per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico si deve proseguire con la sostituzione della flotta dei veicoli con mezzi più green, più puliti, più sicuri con l'installazione di tornelli e telecamere, pertanto è evidente l'inutilità di questo provvedimento, annunciato pomposamente dal sindaco, accompagnata da assessori e consiglieri di maggioranza, provvedimento che peserà soprattutto sui piacentini meno abbienti, sempre più in difficoltà. Poi, altra presentazione in pompa magna di 12 nuovi bus ibridi a metano che fa parte dell'investimento di Seta per il bacino provinciale di Piacenza nel periodo 2021-2024 di oltre 18 milioni di euro per finanziare l’acquisto di 73 nuovi bus (di cui 52 a metano, 34 urbani e 18 extraurbani), tutti ad elevato contenuto tecnologico e ridotto impatto ambientale.  Nel 2021 sono stati immessi in servizio 15 nuovi mezzi extraurbani diesel Euro 6, ed altri 15 nuovi autobus (12 urbani e 3 extraurbani) sono arrivati nel 2022; entro il 2024 arriveranno altri 43  nuovi bus (22 urbani e 21 extraurbani). Ebbene, tutto questo grazie all'opera di convincimento del consigliere di amministrazione di Seta, indicato dal comune di Piacenza, Fabio Callori  che, una volta tanto, è riuscito ad anteporre gli interessi di Piacenza a quelli di Reggio e Modena. Dunque cosa fa il sindaco Tarasconi? Si complimenta con Fabio Callori? No, lo revoca! E quale motivo adduce per averlo revocato? La mancanza di un confronto. Poco importa se Fabio Callori non sia stato ricevuto dal sindaco Tarasconi nonostante molteplici richieste...non sarà invece per l'appartenenza di Callori a Fratelli d'Italia?».


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