«Al momento non c’è la previsione di portare altra logistica a Piacenza»
Rabuffi (Pc in Comune): «Prima di pensare a nuova logistica, c’è da sistemare quella esistente». Foti (Fd’I) ripercorre l’iter del bollone di Roncaglia: «Troppe falsità e disinformazione, basta calunnie». Il sindaco: «Non posso impedire che arrivino manifestazioni d’intesse, ma attualmente non c’è la previsione di nuova logistica»
«Prima di pensare a nuova logistica, sarebbe una buona cosa sistemare i problemi della vecchia logistica, quella di chi sfrutta i lavoratori e non rispetta le regole». Le parole di Luigi Rabuffi, consigliere comunale di Piacenza in Comune, hanno riportato a galla in Consiglio
Perché a Piacenza è stato sì approvato il Psc, ma non l’accordo territoriale. Basta calunnie su questa Amministrazione, che non ha deciso nulla su quell’area. Non siamo stati noi a prevedere la logistica a Piacenza». Foti ne ha anche per i due sindacati – Usb e Si Cobas – che cavalcano la protesta dei facchini. «Se si volesse, le coop spurie – che sono un problema in tutta Italia - si eliminano in mezzora. Le lotte sindacali di questi giorni sono state lotte tra un sindacato e l’altro, “Kramer contro Kramer”. Sarebbe ora che anche le pubbliche autorità facessero rispettare le norme senza permettere a Piacenza di avere cattivi esempi».
Anche il sindaco Patrizia Barbieri ha voluto approfondire il tema logistica, rispondendo a distanza alle contestazioni di Legambiente e dei cittadini che si battono contro l'arrivo di nuova logistica. «Mi sembra una cosa banale ma voglio precisare che una previsione “è solo una previsione”. Lo strumento per definire l’area del Bollone a Roncaglia è l’accordo di programma. A Castelsangiovanni c’è stato, a Piacenza no. Non c’è nuova area logistica in arrivo: è frustrante per un’Amministrazione, accusata di essere responsabile di una logistica a cui non ha mai pensato, sentirsi attribuire la paternità di interventi che non ci sono. Non so più come dirlo. Non c’è la previsione di portare altra logistica al momento, documenti e carte alla mano. Se poi ci sono persone che fanno delle manifestazioni d’interesse, questo non posso impedirlo, ma non significa che le domande verranno accettate. Si fa molta disinformazione su questo». Infine, due parole anche sui sindacati. «Io sono per la tutela dei lavoratori, attraverso percorsi di legalità. Se i sindacati fanno accordi, non si può poi bloccare tutto il lavoro perché qualcuno non ci sta».