Politica

«Piacenza non teme confronti. Ora parco alla Pertite, campus scolastico e recupero del lungo Po»

L’Amministrazione Barbieri è arrivata al giro di “boa” di metà mandato. Il punto della situazione e gli obiettivi per i prossimi due anni e mezzo. Il sindaco: «Grandi risultati sul fronte culturale e turistico. Sappiamo accettare le sfide. Metà del programma elettorale è stato realizzato, vogliamo completarlo»

Il sindaco Patrizia Barbieri e gli assessori

"Il viaggio continua". Con questo messaggio – contenuto in un video di 7 minuti che ripercorre le tappe salienti del 2019 del Comune di Piacenza – l’Amministrazione Barbieri ha salutato l’anno che se ne va e fatto il punto della situazione in vista di un 2020 denso di impegni. Il sindaco Patrizia Barbieri e la sua squadra (il vice Elena Baio, gli assessori Jonathan Papamarenghi, Federica Sgorbati, Erika Opizzi, Luca Zandonella, Marco Tassi, Stefano Cavalli, erano assenti Paolo Passoni e Paolo Mancioppi) hanno incontrato la stampa, come da tradizione. «Abbiamo in previsione un 2020 importante – ha esordito il sindaco Barbieri -, ci sono delle progettualità che vanno avanti, sia sulle opere di riqualificazione che per quanto riguarda la manutenzione ordinaria».

Questo incontro segna anche i due anni e mezzo dall’inizio del mandato: la Giunta è arrivata al giro di boa. «Sono stati due anni e mezzo - ha commentato il primo cittadino - molto impegnativi, già il primo giorno abbiamo avuto il sentore di quello che c'era da portare avanti. Lo stesso sindaco Dosi nel 2017 disse che, a prescindere da chi l’amministrava, chi avrebbe guidato la città si trovava alle prese con molti impegni e problemi. Non sono stati due anni e mezzo facili, ma grazie agli assessori e ai consiglieri si si sono raggiunti i risultati. Alla fine del nostro mandato elettorale vogliamo rispettare il programma per cui siamo stati eletti». Da Barbieri il ringraziamento alla sua squadra e anche al Consiglio comunale.

Il primo cittadino ha passato in rassegna diversi temi. Per quanto concerne la logistica, Piacenza e provincia faranno parte della cabina di regia della logistica per il nord-ovest. «Deve essere sempre più sostenibile, su rotaia e meno su strada». Entro febbraio 2020, invece, la variante urbanistica sul nuovo ospedale (che verrà costruito alla Farnesiana oltre la tangenziale) approderà in Consiglio comunale.

“LA GIUNTA DEL CAMBIAMENTO”

Dalla stampa presente numerosi spunti di confronto e approfondimento. Questa era la “Giunta del cambiamento”: in cosa si è visto nella prima parte di mandato? «Lo si vede dall’apertura totale – è stata la risposta del sindaco Barbieri - su nuove esperienze territoriali. Il lavoro con Parma e Reggio Emilia, che sono città amministrate da colori diversi, e anche con la Liguria e la Lombardia, non è scontato. Questa è l’Amministrazione che si confronta senza paura con territori più grandi e che non guarda ai partiti. L’11% di presenze turistiche in più in un anno lo dimostrano. E Piacenza riceve complimenti». Il cambiamento lo si vede qui. «Questa Amministrazione ha vinto la paura di confrontarsi, accetta sfide e non rimane chiusa nel proprio recinto. Sfide che all’inizio vengono criticate da chi teme che il territorio perda una parte, e invece poi presentano crescite e arricchimenti».

 

LA GIUNTA PUNTA MOLTO SU CULTURA E TURISMO

Barbieri si è concentrata molto a parlare di cultura e turismo. «Mi fa molto piacere riscontrare che l’iniziativa di portare avanti una progettualità che riguarda la cultura e il turismo nell’Area Vasta con Parma e Reggio Emilia – ha dichiarato, riferendosi a “Parma capitale della cultura italiana 2020” - stia dando frutti. All’inizio molti erano scettici, lavorare in squadra ha consentito di potersi esprimere al meglio. E questo 2020 si sta presentando in maniera positiva e affascinante, veniamo citati sulla stampa nazionale per i nostri eventi. Il settore culturale ci sta dando dei risultati più che apprezzabili, sul turismo enogastronomico “Destinazione Emilia” sta facendo un po’ la sua parte e le associazioni di categoria stanno lavorando per il brand “Piacenza”».

MANCA LO SLANCIO? «NO, LA VOGLIA DI APPARIRE»

I critici della Giunta Barbieri, soprattutto le minoranze in Consiglio, parlano di uno “slancio” che mancherebbe. «Forse manca la voglia di apparire a tutti i costi – risponde il sindaco -, la visibilità. Mi piace portare a casa un risultato e raccontarlo solo dopo averlo raggiunto. Guardiamo ai fatti e meno alle apparizioni formali. Abbiamo fatto metà del programma elettorale, ma non sappiamo comunicarlo. Vorrei comunicare diversamente, ma questa è la realtà dei fatti». Critiche possono arrivare, soprattutto dall’opposizione. Più indigeste se vengono "da dentro". «Chi è dentro l’attuale maggioranza dovrebbe conoscere la fatica – spiega - che si fa a raggiungere certi risultati, non per mancanze nostre. Un esempio: trasformare la Pertite in un parco. Facciamo un incontro ogni due mesi a Roma con tutte le parti interessate per raggiungere questo obiettivo, e lo spostamento della pista prova carro armati ancora non c’è. Pensate se si fosse fatto l’ospedale lì come voleva qualcuno (il Pd, nda), staremmo ancora lì ad aspettare».

L’Amministrazione rivendica di aver agito correttamente sulla vendita delle quote Iren. «Abbiamo subito critiche anche dall’interno, ma abbiamo poi dimostrato che era necessario per fare la manutenzione delle strade, sistemare le scuole e renderle antisismiche e sostenibili. Abbiamo fatto delle scelte coraggiose. Se qualcuno della maggioranza chiede più slancio, evidentemente questo non partecipa alla vita di questa Amministrazione».

UN PROBLEMA? «NON SAPPIAMO COMUNICARE»

Il sindaco ritiene che ci siano pecche nella comunicazione tra l’Amministrazione, la stampa e la città. «Non ho Facebook, non ho niente, uno si fa il sangue amaro a leggere alcune cose sui social. Non mi occupo di comunicazione, c’è un deficit e dobbiamo migliorare. C’è gente che non fa niente e si vende bene. C’è gente che lavora e non lo fa sapere».

 

GLI OBIETTIVI DELLA SECONDA PARTE DI MANDATO

Quando si chiede di indicare i temi più cari dei prossimi due anni e mezzo, il sindaco indica la Pertite a parco, il campus scolastico nel Laboratorio Pontieri (su cui sta lavorando con un progetto il Politecnico di Piacenza) e anche il recupero del lungo Po per «renderlo fruibile e vivibile». Nel programma c’era anche la possibilità di agevolare fiscalmente il recupero di capannoni industriali sfitti. «Siamo già andati incontro ai negozi riducendo le aliquote Imu alle unità immobiliari che da due anni erano inattive. Si sta andando avanti in questa direzione. Intanto ricordo che siamo riusciti a combattere l’evasione recuperato oltre 4 milioni di euro e ciò ci permette di mantenere le tariffe comunali invariate, cosa di non poco conto».

Gli uffici dei servizi sociali si trasferiranno a Borgo Faxhall? «Ci credo in questa scelta, mentre ancora oggi non credo alla compravendita siglata dalla precedente Giunta nel 2017, che ci ha fatto trovato 3300 metri quadrati di proprietà nel comparto. Credo che andare a mettere lì gli uffici del sociale sia una scelta buona».

Sulle Elezioni Regionali il sindaco preferisce non parlare e le riflessioni su possibili rimpasti (l’assessore Stefano Cavalli è candidato per la Lega) si faranno dopo il 26 gennaio. Facendo una “carrellata” degli aspetti di questo 2019, è purtroppo da archiviare anche l’arresto del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Caruso. «Questa Amministrazione – ha detto al riguardo il sindaco - da subito è stata ritenuta completamente estranea alla vicenda. Sarebbe stato meglio, visto che le indagini a suo carico sono del 2016, averlo saputo prima delle Elezioni del 2017, si poteva chiudere prima la sua carriera politica. Ma la gente è in grado di scindere le vicende personali: mi auguro che il piacentino sappia valutare se l’Amministrazione ha fatto bene o fatto male in questi anni nell’amministrare la città. E che non ci colleghi a una situazione piuttosto spiacevole, che è capitata involontariamente a questa Giunta. Noi non centriamo nulla e sarebbe malafede. Abbiamo prontamente reagito eleggendo un nuovo presidente (Davide Garilli della Lega, nda), si è dimostrato che la coalizione vuole andare avanti».

EX CONSORZIO AGRARIO, PUMS e METROPOLITANA LEGGERA

Si è parlato anche della riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio Agrario e del piano urbano della mobilità sostenibile. Sul Consorzio «per me il progetto è quello che avevamo già valutato. Se Terrepadane ci ha ripensato, dobbiamo rifare la conferenza dei servizi. Certo è che qualcosa dovrà uscire a gennaio». «Il Pums – ha aggiunto Barbieri - non deve spaventare, verrà realizzato gradualmente nei prossimi 10 anni. Non toccheremo il centro storico se prima non ci sono parcheggi pronti. Non si fanno le cose in un anno, un’idea deve essere ben calata nel territorio».

«Confido comunque – ha concluso - che in questi 2 anni e mezzo si possa andare maggiormente sull’elettrico e sulla mobilità sostenibile. Nel Pums è inserito anche il discorso della metropolitana leggera. Abbiamo trovato le risorse per finanziare il progetto, che è necessario per poter richiedere un finanziamento all’Unione Europea. È un’opera che non si farà in due o tre anni, ma intanto abbiamo fatto la proposta e posto le sue basi».


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