Politica

«Pronto soccorso in emergenza, medici in uscita non rimpiazzati»

I consiglieri Cugini e Rabuffi (ApP): «Il sindaco e la Giunta si confrontino con il nuovo direttore generale Ausl»

Sono molto attivi i consiglieri comunali di Alternativa per Piacenza, Stefano Cugini e Luigi Rabuffi. Hanno presentato un’altra mozione rivolta al Consiglio comunale di Piacenza e all’Amministrazione Tarasconi. Stavolta è il pronto soccorso cittadino al centro della loro segnalazione. Ecco il testo integrale della mozione.

«Con riferimento alla nota emergenza dei Pronto Soccorso italiani, con accessi in continua crescita, scarsità di risorse e professionisti, causa di burnout diffuso e abbandoni della professione;

VISTO

che tale situazione a Piacenza è in tendente peggioramento già dal prossimo autunno in quanto:

• sono previste ulteriori uscite di medici senza altrettante assunzioni a bilanciamento;

• durante le stagioni fredde aumenterà ulteriormente la pressione sul Pronto Soccorso a causa dell’incremento delle infezioni respiratorie e dell’inquinamento atmosferico, senza contare il verosimile riacutizzarsi del Covid;

APPURATA

l’evidenza dei seguenti dati:

• aumento continuo degli accessi in PS, in particolare dei codici di minore gravità;

• perdita di professioni, attratti da altri luoghi o discipline meno stressanti;

• difficoltà della medicina territoriale a gestire i casi complessi, in particolare la cura degli anziani con patologie croniche e alto carico assistenziale;

• lunghe liste d’attesa per esami e visite mediche, che inducono l’utenza a bypassare il sistema attraverso l’acceso al Pronto Soccorso;

• bandi di concorso deserti per assenza di candidati strutturati, (risulta che si siano presentati all’ultimo bando solamente specializzandi di medicina d’emergenza-urgenza);

• scarsità di posti letto ospedalieri internistici e di lungo degenza;

SOTTOLINEATO

che i disagi dell’emergenza-urgenza non sono un unicum, si evidenzia per esempio un altrettanto allarmante situazione nell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione, con carenza di personale e grave rallentamento della programmazione degli interventi chirurgici elettivi e di urgenza differibile;

CONSIDERATO

• che il Comune, attraverso la sua rappresentanza nella conferenza socio-sanitaria ha potere di stimolo e proposta verso l’azienda USL di Piacenza;

• che la Sindaca è la massima autorità sanitaria in capo alla città;

• che la Regione Emilia Romagna, in data 8 Maggio 2022, ha firmato con i sindacati dei medici ospedalieri, un documento di linee guida e intenti per favorire e incentivare il lavoro nell’ambito

dell’emergenza-urgenza, riconoscendo le difficoltà in aumento che tale ambito sta vivendo in tutta la Regione; Tutto ciò premesso e considerato, su iniziativa dei consiglieri firmatari, il CONSIGLIO COMUNALE

IMPEGNA SINDACA E GIUNTA:

1. a richiedere un incontro urgente con la direzione generale e sanitaria dell’azienda Usl di Piacenza per conoscere e valutare quali iniziative si stanno portando avanti per far fronte all’emergenza sopra citata;

2. a stimolare la direzione generale e sanitaria dell’azienda USL di Piacenza per attivare tutti i canali necessari ad aumentare i posti letto di lungo degenza;

3. a eseguire, tramite l’assessore di competenza, una ricognizione delle attività di assistenza sociale agli anziani a domicilio sul territorio di Piacenza, individuando una figura dedicata a mantenere i rapporti con i Medici di Medicina Generale, la centrale Post Acuti dell’aziende USL di Piacenza, anche con il compito di collegamento tra territorio e ospedale per le attività socio sanitarie, in stretto contatto con il Direttore aziendale delle attività socio-sanitarie;

4. a valutare ogni azione utile, di concerto con le realtà potenzialmente deputate a essere coinvolte, per introdurre agevolazioni, canoni di affitto calmierati, convenzioni dedicate ai professionisti sanitari che provengono da fuori provincia e che dichiarano l’intenzione di fermarsi a Piacenza per almeno cinque anni, così da affrontare il tema del radicamento di competenze sul territorio;

MOTIVO DELL’URGENZA: l’emergenza del Pronto Soccorso di Piacenza in termini di accessi dell’utenza e di fuoriuscita di professionisti è in costante aumento. È dunque necessario agire celermente per evitare il deteriorarsi di un servizio essenziale per tutti i cittadini piacentini».


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