Politica

Ptcp, sbotta Boiardi (Nuovo Ulivo): "Solo promesse a vanvera"

"Nel Ptcp - ha tuonato in Consiglio provinciale Boiardi - entrano continue modifiche per fare fronte a promesse fatte a vanvera e a tutti. Serve chiarezza, come sul tema delle dighe: o si fanno o non si fanno"

«Trascorso un anno dall'insediamento, assisto solo a continui proclami da parte dell'amministrazione». A far sbottare Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) in Consiglio provinciale è stato un emendamento al Ptcp presentato da Pdl, Lega nord e Udc e approvato nonostante l'astensione del centrosinistra.

STRADE - Un documento, quello proveniente dai banchi della maggioranza, prodotto per sensibilizzare la Giunta su temi quali viabilità, commercio ed ambiente. Ad illustrarlo Filippo Bertolini (Pdl) e Massimiliano Dosi (LN) che innanzitutto hanno chiesto attenzione su alcune varianti strutturali per la strada provinciale di Valtidone fra Borgonovo e Pecorara, mentre per la Valnure i due partiti di centrodestra hanno proposto un potenziamento del collegamento fra Ponte dell'Olio e San Giorgio, la creazione di un nuovo asse tra Grazzano Visconti e San Damiano, oltre alla variante di Camia lungo la 654R. Da verificare, secondo i consiglieri di maggioranza, anche la possibilità di una pedecollinare per alleggerire il traffico che insiste sulla via Emilia, più la disponibilità di un servizio di metropolitana leggera tra Piacenza e Milano. Una bretella è inoltre ritenuta indispensabile per alleggerire il traffico a Castell'Arquato. Sul fronte del commercio viene suggerita «una linea d'indirizzo per scongiurare la proliferazione di medie e grandi strutture nei paesi».

"PROMESSE A VANVERA A TUTTI" - «Nel Ptcp - ha tuonato Boiardi - entrano continue modifiche per fare fronte a promesse fatte a vanvera e a tutti. Serve chiarezza, come sul tema delle dighe: prima tranquillizzate gli ambientalisti dicendo loro che non se ne faranno, poi promettete il contrario a Confindustria. Inoltre, - ha accusato - non ho ancora visto né la programmazione efficiente che sbandierate e neppure un progetto concreto: state facendo infatti solo ordinaria amministrazione e dando seguito ai piani di chi vi ha preceduto. E' mancata anche l'annunciato coordinamento dell'emergenza idrocarburi nel Po». Con i voti di maggioranza (contraria l'opposizione) è passato anche un secondo emendamento del leghista Enzo Varani in cui sono state richieste, all'interno della programmazione territoriale, linee che disciplinino l'inserimento di attività insalubri a favore di una maggior tutela della salute e dell'ambiente.


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