Politica

Rivergaro, la minoranza: «Problemi di via Tobagi frutto di scelte dell’Amministrazione»

La nota del gruppo di opposizione del comune della Valtrebbia: «Dall’inizio del nostro mandato denunciamo le problematiche legate alle opere di urbanizzazioni incomplete o mancanti in varie lottizzazioni del capoluogo»

I consiglieri di minoranza di Rivergaro

«Come gruppo di opposizione denunciamo dall’inizio del nostro mandato (2019) le problematiche legate alle opere di urbanizzazioni incomplete o mancanti in varie lottizzazioni di Rivergaro», sono le parole che aprono il duro comunicato con cui il gruppo di opposizione del comune della Valtrebbia contesta l’operato della giunta e nello specifico quello dell’assessore Mezzadri.

«Siamo stati appunto noi – spiegano i consiglieri – a convocare diverse Commissioni Consiliari per scandagliare ogni singola questione al fine di trovare una soluzione condivisa, nel bene della comunità rivergarese. L’assessore Mezzadri in quella fase ha sempre negato l’evidenza trincerandosi dietro terminologie tecniche con l’evidente scopo di non voler affrontare la realtà. Purtroppo la situazione dell’ufficio urbanistica, deficitaria in termini di personale, l’avvicendarsi dei vari funzionari e la scelta della Giunta Albasi di riorganizzare gli uffici, ci hanno fatto desisterete per non creare ulteriori incombenze sui Responsabili del Servizio Urbanista e Lavori Pubblici. Speravamo per lo meno che la nostra iniziativa avesse stimolato l’Amministrazione a porre più attenzione all’argomento, ma purtroppo nemmeno gli avvertimenti sono serviti».

La nota del gruppo di opposizione prosegue facendo riferimento alle problematiche emerse nella parte alta del capoluogo dove viene denunciato lo spegnimento di diversi lampioni: «Per quanto riguarda le lamentele dei residenti di Rivergaro Alta, dove nei giorni scorsi sono stati spenti anche gli ultimi lampioni lasciando le strade dell’intero quartiere al buio, riteniamo intollerabili le dichiarazioni dell’assessore Mezzadri, oggetto di articoli e materia di discussione anche sui social. A noi risulta che ci sono state diverse occasioni con le quali l’Amministrazione avrebbe potuto far valere le proprie ragioni e chiedere perciò la consegna delle opere come fognature e illuminazioni pubbliche: ad esempio quando l’impresa ha chiesto le proroghe, oppure quando si è trattato di poter spostare volumi edificatori da un lotto all’altro. E comunque un tecnico presente con continuità avrebbe potuto intervenire per frenare il lassismo degli amministratori: ma anche questa carenza, come già detto, è responsabilità della Giunta. Quindi – proseguono – la proclamazione di verginità dell’assessore Mezzadri non regge. L’Amministrazione ha responsabilità pesantissime in questa vicenda e ora se la vorrebbe cavare con un semplice "abbiamo aperto un contenzioso e aspettiamo; intanto i Carabinieri si occupino della ronda". Pensano di porre rimedio a tutti i loro pasticci con cause legali pagate con i soldi dei contribuenti. I cittadini – concludono – meritano rispetto».


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