Politica

«Scuola nel caos per il pressapochismo del Governo»

Pisani (Lega): «Maxiconcorso per 32mila insegnanti. Ma a settembre ne mancheranno altrettanti. Ignorati gli altri problemi dei precari e nessuna considerazione per le scuole paritarie che rischiano di chiudere»

Il senatore Pisani

«E' l’ennesima situazione di caos e pressapochismo creata da questo Governo con il Decreto scuola, appena approvato al Senato. Il Governo dice che regolarizzerà 32mila precari, ma così ne perderemo 30mila. E prima di vedere gli altri 80mila in cattedra, come promesso dalla squadra giallorossa, passeranno anni». Lo afferma il senatore della Lega, Pietro Pisani, che a Palazzo Madama ha votato no al maxi decreto che, tra l'altro, prevede  il maxi concorso per i precari (il testo ora passa alla Camera) che insegnano da almeno tre anni. «Hanno detto che lo faranno dopo l’estate - dichiara Pisani - ma una data ancora non c’è. Migliaia di persone, precarie da anni, rischiano di restare al palo. I supplenti non caleranno affatto e se ne prevedono almeno 200mila. Ecco i brillanti risultati per migliorare la scuola. Se si fosse attinto alla graduatoria, avremmo avuto una scuola a pieno organico. E, invece, grazie al M5s il “merito” è considerato in modo distorto. Nel decreto non c’è traccia del corso di specializzazione per i docenti di sostegno, del concorso per quelli di religione, di come superare i contenziosi per i posti di dirigente scolastico, della soluzione per i docenti della primaria che avevano solo il diploma magistrale, di una considerazione delle scuole paritarie che rischiano la chiusura lasciando senza lavoro migliaia di persone».


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