Politica

Statale 45, M5s: «Il progetto Anas fa acqua da tutte le parti»

L’europarlamentare Pignedoli in visita nel Piacentino per discutere di agricoltura e viabilità

Sabrina Pignedoli visita un'azienda bio

«Quella che ho trascorso ieri a Piacenza è stata una giornata molto intensa. Abbiamo parlato di agricoltura, del progetto di rinnovamento della Statale 45 e, con il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Piacentino, abbiamo discusso anche di politiche europee e della situazione internazionale, in particolare della guerra a Gaza e del caso Assange». Così Sabrina Pignedoli, europarlamentare pentastellata, commenta la visita nel nostro territorio, in una nota.

«Sulla Statale 45, da tempo i residenti e il comitato, si scontrano con il muro di gomma di Anas, che non si confronta con chi vive nella zona. Il progetto, che fa acqua da tutte le parti, prevede ben 8 rotatorie in 11 chilometri di strada e una spesa prevista passata da 40 milioni agli attuali 200 milioni di euro. Molti punti interrogativi suscita la durata del cantiere, che per anni creerà molti problemi a residenti e commercianti, in particolare nella zona di Bobbio. È importante che questo tratto di statale vada rinnovato, ma ci sono troppe incertezze sulla modalità del progetto. Valuterò una interrogazione alla Commissione europea e mi muoverò con i miei colleghi parlamentari nazionali per cercare un dialogo con Anas».

L’incontro con gli agricoltori è stato molto produttivo. «Ho scoperto due facce dell'agricoltura piacentina e ho visitato l'azienda Trebbiola che fa agricoltura biologica. Presenti i piccoli agricoltori delle zone montane, che provenivano dall'Alta val Tidone, Morfasso, Vernasca, Bobbio, Coli. Hanno raccontato le difficoltà dell'agricoltura di montagna e chiedono meno burocrazia, aiuti per i giovani che vogliono intraprendere questo mestiere e che venga riconosciuto il prezzo giusto per il loro lavoro». 

Pignedoli ha poi incontrato il presidente provinciale di Confagricoltura, Filippo Gasparini, che ha parlato della competitività dei prodotti piacentini, soprattutto latte e pomodoro, sui mercati europei e internazionali. «Gasparini mi ha parlato della Pac (politica agricola comune) e degli obblighi eccessivi per gli agricoltori europei, anche quelli piccoli, che non riescono ad affrontare i costi degli standard Ue, ma poi devono competere i produttori extra-Ue che hanno regole e standard meno stringenti. Per questo è importante che l'Unione Europea si muova, a partire da un'etichettatura più chiara, che tuteli i produttori italiani e la qualità dei loro prodotti. Un altro problema segnalato da Gasparini è quello dell'acqua. Gli agricoltori non possono attingerla dai fiumi, non possono creare dighe e, visto il forte rischio di siccità in futuro, l'acqua costituisce un grosso problema».

«Un grazie di cuore – conclude l’eurodeputata - a tutti gli attivisti, al coordinatore provinciale Fabio Magistrati e al coordinatore del gruppo territoriale Eros Franzini che si sono spesi per l'organizzazione di questi incontri. Abbiamo davanti la sfida delle elezioni europee e delle amministrative che si terranno in alcuni comuni del Piacentino».


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