Tagliaferri: «Dopo tre settimane non è stato consentito alcuno spandimento agli agricoltori»
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: «Agricoltori in difficoltà per le promesse non mantenute dalla Regione»
«Nei giorni scorsi la Regione, per bocca dell’assessore all’Agricoltura, aveva smentito il fatto che la deroga allo spandimento in campo di liquame e digestato escludesse porzioni del territorio regionale. Trascorse ormai tre settimane da quelle vuote promesse – spiega il consigliere regionale uscente Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) - mi sembra essenziale ritornare sul tema perché ancora non è stato consentito alcuno spandimento nelle provincie di Parma e Piacenza. Ai primi di dicembre i Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali hanno dato alle Regioni la possibilità di emanare, in via straordinaria, deroghe al DM del 25 Febbraio 2016 rendendo
«È particolarmente importante ed urgente per gli agricoltori piacentini che la normativa riguardante tempi e permessi di spandimento dei reflui zootecnici sui terreni venga rivista in modo più razionale. È impossibile stabilire per decreto, e a priori, ampie finestre in cui non si può fertilizzare con reflui e digestato, ipotizzando che a dicembre e gennaio i terreni siano ghiacciati. Il mese di novembre da anni risulta essere tra i più piovosi dell'intero anno, su buona parte del territorio nazionale, e al contempo sempre più frequentemente sono state registrate temperature relativamente miti a dicembre e gennaio. Il periodo di divieto di spandimento dei reflui continuativo, di almeno 60 giorni (dal 1° dicembre al 31 gennaio) si sta dunque rilevando non sempre congeniale al quadro climatico ed alle diverse esigenze agronomiche. Per un’efficace azione positiva sui terreni – conclude Tagliaferri - sarebbe opportuno che la gestione degli effluenti zootecnici e del digestato fosse il più possibile flessibile, responsabilizzando in questo caso gli agricoltori, ai quali è di fatto affidata la cura e la tutela dei terreni medesimi».