Politica

Un maxi-capannone da 76mila metri a Roncaglia, ok dalla Giunta

Approvata la variante al progetto di "Piacenza Est" ai Dossi di Roncaglia, vicino all'A21. Legambiente: «Logistica, consumo di suolo ed inquinamento: non ci facciamo mancare niente». Dalla Giunta nessun commento alla delibera

Il progetto del capannone. Nella foto sotto, l'area attualmente

Un capannone da 76mila metri quadrati in arrivo nell’area produttiva di Roncaglia. È arrivato l’ok della Giunta Barbieri alla variante al progetto di un privato di realizzare ai Dossi di Roncaglia, tra la Caorsana e l’A21, il maxi insediamento. L'area in questione (complessivamente di 190mila metri quadrati e di proprietà della srl “Piacenza Est”) dovrebbe ospitare un nuovo operatore economico (attualmente sconosciuto) che affitterà lo spazio, probabilmente per dedicare il capannone alla logistica. Sul progetto non è stato possibile raccogliere alcun commento da parte della Giunta, che preferisce lasciar parlare la complessa delibera.

LE DIFFERENZE DELLA VARIANTE RISPETTO AL PROGETTO ORIGINARIO

La pratica arriva da molto lontano. Il progetto iniziale venne depositato oltre dieci anni fa dalla società "Mandelli" e, in seguito, abbandonato. "Piacenza Est" nel recente passato, verso la fine del mandato della Giunta Dosi, nel 2017, ha presentato una variante. Molte le differenze tra quello originario e quello licenziato nelle scorse ore dall’Amministrazione Barbieri. Il primo prevedeva infatti la suddivisione dell'area - che non è agricola, ma già classificata come "produttiva" - in una serie di lotti medio piccoli con relativa viabilità interna di distribuzione. Invece dei 49 lotti delimitati dal relativo reticolo viario, ora si prevede un unico macro lotto-edificio. La viabilità pubblica viene limitata alla via Calpurnia della quale si prevede la parziale modifica di tracciato, con ampliamento e dotazione di servizi a rete, inoltre le intersezioni tra la viabilità di comparto e la SS10 vengono ridotte ad una. Per quanto riguarda i parcheggi, nel piano antico erano collocati a sud lungo la strada statale inferiore, mentre per la variante sono previsti a nord e ad est.  Il verde pubblico nella proposta originale era collocato lungo la SS10 e lungo la strada comunale ai Dossi, mentre nella proposta di variante la maggior parte del verde pubblico è collocato ad est del piano fra il nuovo insediamento e l'abitato di Roncaglia, in maniera tale da fungere da barriera visiva e antirumore. Sono state inoltre create apposite zone protette per la sosta anche dei mezzi pesanti delimitate da alberature ed aiuole, al fine di evitare la sosta dei veicoli in strada. La conformazione del lotto di progetto consente di definire lungo la viabilità principale una fascia di aree pubbliche e private con attrezzature e verde di ambientazione. Il verde privato viene previsto in integrazione funzionale e percettiva del verde pubblico, lungo il perimetro dei lotti (il verde funge da filtro tra la campagna e l'area di trasformazione) ed in fregio alla viabilità interna.

 

LE OPERE COMPENSATIVE E GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE

Negli obblighi convenzionali per “Piacenza Est” sono inseriti anche la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione relative al verde pubblico ed ai parcheggi pubblici previsti nella variante, nonché il farsi carico dei canoni relativi all'innaffio delle aree verdi, di quelli di gestione della pubblica illuminazione dei parcheggi pubblici, anche successivamente al collaudo ed alla cessione al Comune. La ditta lottizzante si farà carico della realizzazione della tombinatura di un tratto di canale a cielo aperto all’interno dell’abitato di Roncaglia lungo la SP10R; dell’allargamento della piattaforma stradale, della sistemazione della fognatura stradale, del tracciamento della segnaletica orizzontale e della posa di dissuasori di parcheggio a protezione del percorso pedonale. Sistemerà inoltre l’intersezione tra via Solenghi e via Calpurnia all’interno dell’abitato de “I Dossi”, con l’allargamento della piattaforma stradale, la sistemazione della fognatura stradale e il tracciamento segnaletica orizzontale con posa di dissuasori di parcheggio a protezione dei percorsi pedonali. La ditta lottizzante si obbliga inoltre ad eseguire o a finanziare ulteriori opere e servizi di interesse generale per un ammontare complessivo pari a 250mila euro su segnalazione dell’Amministrazione Comunale entro dodici mesi dalla stipula della convenzione urbanistica.

L’area – come detto di 190mila metri quadrati, 76mila di superficie utile – avrà anche 24mila metri di verde attrezzato, 9700 di parcheggi pubblici, 2500 di pista ciclopedonale: queste tre aree passeranno al Comune di Piacenza gratuitamente. Il totale degli oneri urbanizzazione è di 541mila euro (341mila euro per il verde pubblico, 145mila euro di parcheggi, 34mila euro di pista ciclopedonale).

LEGAMBIENTE CONTESTA LA DECISIONE DELLA GIUNTA

Legambiente non ha ovviamente digerito l’ok della Giunta Barbieri alla variante. «Non ci facciamo mancare nulla - scrive l'associazione - a Piacenza e Roncaglia quanto a logistica, alla faccia del dissesto idrogeologico, consumo di suolo ed inquinamento. Altri 190mila metri approvati da questa giunta a Roncaglia, proprio di fianco al paese, ai quali si stanno per aggiungere e collegare altri 1.400.000 metri in arrivo sui quali tra o altro c' è già un orientamento favorevole dell'assessorato, il tutto in una area che ha già uno dei più grandi centri logistici del nord Italia per oltre 2 milioni di metri quadri.Logistica bi-partisan...piaceva al centro sinistra e continua a piacere anche al centrodestra in totale continuità di intenti... E la salute e sicurezza dei Piacentini interessa a qualcuno?». 

Dopo la pubblicazione dell’approfondimento su IlPiacenza.it, l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi decide di intervenire sottolineando le migliorie apportate al progetto di partenza, arenato da tempo. «Abbiamo portato a casa – sottolinea Opizzi - ben 250mila euro da stanziare per Roncaglia e l’area oggetto della variante sarà chiusa, protetta e messa in sicurezza. La variante ha migliorato notevolmente il progetto iniziale: il parcheggio dei camion, ad esempio, era proprio davanti alle abitazione de “I Dossi” e ora è stato spostato in un luogo più idoneo. Segnalo che la pratica ha ricevuto solo pareri tecnici positivi: tutti convengono che sia meglio avere un unico lotto convenzionato piuttosto che tanti, separati».


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