Segnalazioni

«Parcheggi disabili occupati da chi non ne ha diritto: noi invalidi subiamo angherie quotidiane»

«Sono invalido civile su una carrozzina e sono veramente amareggiato e deluso, sia dalle istituzioni sia dalle persone. Purtroppo, in Italia si predica bene, ma si razzola male, molto male. Noi invalidi siamo sempre costretti a subire le angherie delle persone “sane”. I pochi posti riservati ai disabili sono regolarmente occupati da vetture di persone non disabili. Non è possibile! Non sto a riferire le discussioni che capita di avere con queste persone. La civiltà e il rispetto degli altri non ti li puoi dare, se non ce li hai. Ma sentirsi rispondere da un operatore della polizia municipale: “Guardi, non so se riusciamo a venire. Se trovasse un parcheggio lì vicino, parcheggi là!” è quanto di più insopportabile si possa subire. Sono deluso dalle istituzioni perché quando le chiami sono sempre occupate e spesso hai la sensazione di essere percepito come un fastidio anziché come un cittadino. Quando dovrebbero sapere che nei posti più sensibili (vedi ospedale e centro storico) basterebbe un giretto al mattino e uno al pomeriggio per trovare e multare più di un automobilista indisciplinato. Ma se la legge resta un principio astratto e chi deve farla rispettare non la fa rispettare, allora è inutile colorare con le strisce gialle gli spazi per i disabili, così come sono inutili i cartelloni “Prenditi la mia disabilità” se poi il furbetto di turno si prende tranquillamente solo il posto riservato ai disabili. Credo che la politica anziché parlare, dovrebbe agire. Severamente. E non solo alzando il costo delle multe, ma soprattutto irrogandole a chi non rispetta le leggi. Posso capire che ci sono tantissimi problemi più importanti di questo che sto sollevando io con questa mia lettera. Sicuramente qualche multa ogni tanto viene anche fatta. Però, se le persone “sane” continuano imperterrite a fregarsene e a parcheggiare nei posti riservati a noi, un motivo ci sarà. O no?».

Un cittadino piacentino invalido