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"Vigolzone Partecipa", Alex: «Il mio progetto è la realizzazione di un orto urbano aperto a tutti»

Il progetto “Vigolzone partecipa” – arrivato al terzo anno nel comune valnurese - entra nella fase più calda. Il processo ha come oggetto la predisposizione e la selezione di progetti collaborativi finalizzati alla riqualificazione sostenibile di spazi pubblici, o privati a uso pubblico, del territorio del Comune di Vigolzone, con l’obiettivo di renderlo maggiormente fruibile, più sicuro, più inclusivo e più sostenibile. Per questi progetti sono disponibili 15mila euro totali che verranno destinati per realizzare i progetti più votati. Nel corso di questi mesi i vigolzonesi erano chiamati definire progetti collaborativi fattibili e concreti per intervenire sugli spazi pubblici o privati a uso pubblico con azioni di riqualificazione, cura, gestione e amministrazione condivisa, con l’obiettivo di renderli più sostenibili. Definire e sottoscrivere specifici “accordi di collaborazione” con l’Amministrazione per la realizzazione dei progetti collaborativi che dovranno identificare attività, ruoli, impegni e risorse (materiali e immateriali) messe in campo dai soggetti coinvolti. Ora, fino al 5 luglio, vi è la possibilità - attraverso il voto su https://www.vigolzonepartecipa.org/ – di selezionare i progetti da finanziare con le risorse messe a da questa terza edizione del Bilancio Partecipativo.  I progetti potevano riguardare opere pubbliche ma non servizi, ad esempio acquisto di arredi e attrezzature, sistemazione di spazi, aree verdi e devono avere un valore compreso tra i 3mila e i 10mila euro e saranno finanziati al 90% con un contributo massimo di 7500 euro. L’amministrazione comunale mette a disposizione 15mila euro totali.

PERMACULTURA A VIGOLZONE

Il progetto di Alex prevede la realizzazione di un orto urbano aperto a tutti ricavato all’interno del giardino pubblico di via Mattei. L’orto sarà realizzato secondo i principi della permacultura, ovvero senza interventi invasivi sul terreno e con l’utilizzo di pratiche il più possibile naturali. Si vuole realizzare un’area recintata per accogliere aiuole con varie specie di ortaggi, dotata di capanno per gli attrezzi. Intorno si vogliono piantare alberi da frutto, cespugli di frutti di bosco ed erbe aromatiche. La prospettiva è di coinvolgere la cittadinanza, a cominciare da scuole e centri pomeridiani, in attività di avvicinamento ai temi dell’agricoltura e della provenienza del cibo. Gli interventi previsti consistono dunque in: prima lavorazione del terreno per prepararlo alle attività di orticultura; acquisto cisterna per l’acqua; intervento per portare tubazioni dell’acqua all’interno dell’area ad orto; acquisto compostiera per riciclo del materiale organico; acquisto rete perimetrale; acquisto capanno per attrezzi; acquisto attrezzi vari per orticultura: carriola, badili, zappe, rastrelli, forbici, guanti ecc; acquisto alberi da frutto.


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