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Il Pro Piacenza cambia pelle. Col Pontedera è vittoria di rigore

Il Pro Piacenza cambia pelle ed ottiene la prima vittoria interna del campionato, un successo scaturito senza entusiasmare grazie ad un rigore (dubbio) al 66° delle ripresa per un fallo su Bazzoffia trasformato da Cassani

foto pagina Facebook Pro Piacenza 1919

Il Pro Piacenza cambia pelle ed ottiene la prima vittoria interna del campionato, un successo scaturito senza entusiasmare grazie ad un rigore (dubbio) al 66° delle ripresa per un fallo su Bazzoffia trasformato da Cassani. E’ il Pontedera a cadere al Garilli dopo una prestazione a due facce per i ragazzi di Indiani, bravi nel primo tempo a gestire il campo ed a creare almeno un paio di palle-gol; molto meno nella ripresa, allorchè calano di ritmo permettendo al Pro di innalzare il proprio baricentro creando qualche grattacapo alla porta di Lori. Pea, dopo tre sconfitta consecutive, decide di cambiare modulo, messo per ora in soffitta il 4-3-3 e con esso il progetto-spettacolo voluto da Burzoni, si vira su un più solido 5-3-2 in cui il primo obiettivo è quello di muovere la classifica senza prendere gol. Tre centrali difensivi, Sall-Piana-Bini, due esterni votati al contenimento (Cardin-Sane), un centrocampo a tre con Cavalli regista basso e Gomis-Aspas a supporto e un attacco leggero e mobile composto dall’inedito Bazzoffia-Cassani. L’inizio per la verità non è dei più incoraggianti con i granata di Indiani che fanno la partita con un 3-4-1-2 che in realtà per esigenze tattiche si trasforma in un 4-4-2: Santini e Cais davanti, sulle ali Kabashi e Disanto fronteggiano Cardini e Sane, al centro Della Latta e Gimignani formano la diga in mediana mentre Calcagni si abbassa spesso sulla linea difesa a 4. E’ il centravanti Santini la vera spina del fianco nella difesa rossonera: per ben due volte il numero 7 va vicino alla rete impegnando severamente dopo pochi secondi di gioco Fumagalli e centrando una clamorosa traversa al 26°. Nella prima frazione di gioco il Pro Piacenza fa tremendamente fatica a salire, troppa la distanza tra i reparti con un attacco molto “light” ed una manovra troppo improvvisata: si punta al lancio lungo di Cavalli per la corsa di Bazzoffia e Cassani o in alternativa gli inserimenti di Aspas e Gomis per lo scarico sugli esterni. Troppo poco a fronte di un Pontedera che sfrutta molto bene in orizzontale il terreno di gioco ma che ha il torto di non concretizzare la chiara supremazia per colpa soprattutto di un attacco che, Santini a parte, ha in Cais-Kabashi-Di Santo degli interpreti non in giornata di grazie. E’ nella ripresa che i padroni di casa riescono a trovare la chiave delle vittoria: gli ospiti rallentano la presa permettendo al Pro di trovare una maggiore qualità nella manovra, probabilmente viene meglio assorbito il nuovo modulo a 5. Dopo pochi minuti è Bazzoffia a colpire debolmente di testa da pochi passi mentre al ventesimo lo stesso ex di turno viene “stoppato” in area da Gemignani: rigore alquanto generoso ma che Cassani trasforma. Da lì l’incontro si fa in discesa per i padroni di casa che sfioreranno il raddoppio in almeno tre occasioni mentre i granata nonostante le 4 punte in campo dovranno accontentarsi solo di alcune mischie pericolose. Una vittoria per il Pro Piacenza importante per scacciare il fantasmi di una classifica che si stava facendo pesante ed una iniezione di tranquillità in vista della difficile trasferta di Arezzo; per il gioco e per il ritorno ad un modulo più spregiudicato, ci sarà tempo più avanti.