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Solidarietà, Copra Elior: abituati a dare il cuore, non solo in campo

Capitan Zlatanov e i compagni Papi, Tencati e Simon che hanno dedicato una giornata ai più piccoli, concentrandosi prima sul Meyer di Firenze e poi sui giovani atleti della Prato Volley

Che i pallavolisti avessero un gran cuore, anche al di fuori del rettangolo di gioco, si sapeva già. Ma l’ennesima conferma che i ragazzi della Copra Elior hanno una marcia in più, è giunta sabato. Dopo Davide Marra presente nello scorso Natale nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Piacenza, è giunto il “turno” di capitan Zlatanov e dei compagni Papi, Tencati e Simon che hanno dedicato la giornata di ieri, sabato 21 settembre, ai più piccoli, concentrandosi prima sul Meyer di Firenze e poi sui giovani atleti della Prato Volley. Due visite, una ben diversa dall’altra, ma entrambe ricche di grandi emozioni. Costruito nel 1884 ad opera del Commendator Giovanni Meyer a ricordo della propria consorte, l’Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze è stato fra i primi in Italia ad essere costituito per occuparsi in maniera esclusiva dei problemi di salute dei bambini, dalla nascita all’adolescenza. L’Ospedale è totalmente integrato nel vissuto cittadino, così da essere affettuosamente chiamato dai fiorentini l’ “Ospedalino dei bambini”. Tutto all’interno del Meyer è a grandezza di bambino e realizzato pensando alle loro esigenze: clown e animatori nei reparti, angoli ricreativi per il gioco, per lo studio, la ludoteca, la videoteca, l’audioteca e altri servizi sono elementi che assicurano ai bambini ricoverati una vita ospedaliera quanto più serena possibile.

Gli operatori del Meyer, consapevoli della condizione psicologica dei bambini che vengono a trovarsi, loro malgrado, “ospiti” dell’ospedale, cercano di creare un ambiente vivace, che discosti il più possibile da quello un tradizionale istituto sanitario. Hristo Zlatanov e compagni hanno fatto visita ai degenti di Pediatria del Meyer proprio all’interno della ludoteca dove hanno potuto giocare e divertirsi insieme ai piccoli tifosi di pallavolo e ai curiosi. Nel corso dell’incontro i bimbi hanno interagito, parlato e giocato a pallavolo con i campioni biancorossi, che si sono prestati, con grande gioia, a “togliersi” dalle spalle qualche anno in modo da poter tornare ad essere a loro volta bambini, questo soprattutto grazie alla presenza dei veri bambini che, nonostante la sfortuna di trovarsi in un ambiente tutt’altro che familiare, non perdono mai il sorriso e la forza per andare avanti: “Guarda – ha detto una bambina rivolgendosi a Zlatanov – il mio papà è piccolo piccolo!”. I 4 biancorossi non hanno potuto far altro che uscire soddisfatti e sentirsi pieni dell’evento appena concluso: “E’ stata una splendida esperienza – ha affermato il capitano della Copra Elior – poter visitare una struttura così all’avanguardia e poter, anche per pochissimo tempo, fare svagare i piccoli degenti che purtroppo sono costretti a vivere, anche per lunghi periodi, tra queste mura. Ricevere un sorriso da questi bambini in cambio di un gioco o di un’attenzione riempie immensamente il cuore”. 

Alla visita al Meyer è susseguita la presenza dei biancorossi alla festa di presentazione del Settore Giovanile del Prato Volley che, dal 2012 ha creato il PVP:  il Progetto Volley Prato, progetto che si focalizza sulla collaborazione e sull’unione delle numerose Società sportive di pallavolo maschile e femminile di Prato e provincia. La presentazione, tenutasi all’interno del Castello dell’Imperatore di Prato ha accolto i biancorossi con un vero e proprio bagno di folla: oltre 35 le squadre facenti parte del progetto per un totale di oltre 2000 persone presenti. Subito acclamati a gran voce, i biancorossi sono saliti sul palco della manifestazione insieme al numero 1 di Copra Elior, il Presidente Guido Molinaroli, unito al gruppo fin dalla visita al Meyer: “Siamo qui presenti per festeggiare il Prato Volley, Società di pallavolo con cui è nato un bel gemellaggio un paio di anni fa. Questa giornata non si è incentrata unicamente sulla pallavolo, precedentemente siamo andati a far visita ai bambini del Meyer.

Non si può dire che la cosa non ci abbia toccato perché come me, anche tutti gli atleti qui presenti sono padri. E’ stata un’esperienza toccante perché delle creature così piccole e indifese non dovrebbero essere costrette a passare del tempo in un ospedale, ma consci della realtà, è doveroso ricordarsene sempre e fare qualcosa di concreto per questi bambini”. Dopo le interviste individuali gli atleti si sono concessi al pubblico per gli autografi e le foto di rito: gli atleti della Copra Elior sono stati letteralmente sommersi dal calore e dall’affetto del pubblico toscano  tanto che, a fine manifestazione, si sono contati più di 1.400 autografi. Sulla pagina ufficiale di Copra Elior su YouTube, al link https://youtu.be/Nos09ZNu_FA potrai vedere la presentazione dei piacentini al pubblico del Prato Volley.


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