Fiorenzuola Today

Calci e pugni al responsabile del supermercato per rubare duecento lamette da barba, arrestato

Non è riuscito nell’intento un 35enne romeno residente nel Milanese, a Solferino, che nella mattinata di domenica 18 febbraio ha cercato di rubare all’interno del supermercato ‘Famila’ di Carpaneto

La refurtiva. Sotto il comandante della Compagnia dei carabinieri di Fiorenzuola con i militari che hanno arrestato l'uomo

È uscito dal supermercato con più di centottanta lamette da barba nascoste sotto i vestiti ma è stato notato dal personale del centro commerciale di Carpaneto. Non è riuscito nell’intento un 35enne romeno residente nel Milanese, a Solferino, che nella mattinata di domenica 18 febbraio ha cercato di rubare all’interno del supermercato ‘Famila’, colpendo anche con calci e pugni il responsabile del punto vendita

L’uomo con alle spalle precedenti penali si è recato al supermercato a metà mattina. Qui, aggirandosi tra le corsie, ha prelevato dagli scaffali diverse lamette ‘Gilette’, nascondendole tra i vestiti che indossava. L’azione del 35 non è sfuggita dagli occhi del personale al lavoro nel punto vendita: dopo che l’uomo ha attraversato le barriere antitaccheggio è stato fermato ed è stato invitato a restituire la merce sottratta. È qui che per cercare di scappare ha iniziato a dimenarsi dal direttore del punto vendita che lo aveva fermato, colpendolo con calci e pugni. Una volta riuscito ad allontanarsi dal negozio, la sua fuga è durata poco: i carabinieri della stazione di Carpaneto, allertati dalla centrale operativa del 112 contattata dai dipendenti, hanno fermato il 35enne in una via del paese grazie anche al direttore del supermercato che lo ha inseguito a piedi.

Di fronte ai militari che lo hanno perquisito avrebbe cercato di negare il fatto, nascondendo la refurtiva dal valore di ottocento euro sotto un body da donna che indossava tra i vestiti e il giubbotto. Identificato in caserma ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Compagnia di Fiorenzuola: sarà processato per direttissima.


Si parla di